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Atletica, Mei: “Bene le staffette, confermato il senso di squadra”

Stefano Mei
Stefano Mei - Foto LiveMedia/Salvo Barbagallo

Il presidente Fidal, Stefano Mei, ha oggi commentato i risultati azzurri delle World Relays di Nassau, dicendosi contento della prova svolta dagli atleti: “Sono molto soddisfatto della nostra spedizione alle Bahamas. Prima della partenza avevo detto ai ragazzi che l’obiettivo principale era la qualificazione alle Olimpiadi, e l’intento è stato in gran parte raggiunto, con quattro pass su cinque. Voglio congratularmi con tutto lo staff, con i tecnici personali e con i nostri atleti per questo bel weekend che ha confermato il senso di squadra che contraddistingue la nostra Nazionale”.

Successivamente Mei fa un bilancio dei risultati ottenuti: “La 4×100 femminile è l’emblema di questo spirito di gruppo, per come sa rinnovarsi e restare competitiva a livello internazionale, anche quando cambiano le interpreti e la sfortuna costringe a modificare la formazione in extremis. Un plauso anche agli uomini della 4×100: il loro valore è una garanzia assoluta e mi verrebbe da dire… meglio sbagliare un cambio alle World Relays che agli Europei e alle Olimpiadi. Encomiabili le 4×400, da anni nelle finali che contano, e sono convinto che con la staffetta mista faremo di tutto per qualificarci a Parigi nella prossima grande occasione: agli Europei di Roma, in casa nostra, dove tutto il pubblico potrà sostenere la mista azzurra così da completare il 5 su 5”.

Bilancio ritenuto positivo anche dal direttore tecnico, Antonio La Torre: “Un buon bilancio. Ovviamente avremmo desiderato il 5 su 5 da subito ma potremo riprovarci con la mista. È un weekend che ha confermato la consistenza tecnica e il momento che vive l’atletica italiana. Il contesto internazionale, con cinquanta nazioni presenti, era molto diverso e più competitivo rispetto a tre anni fa: tolte Stati Uniti e Gran Bretagna che hanno qualificato tutte le staffette, siamo nel gruppo di chi ha fatto 4 su 5”.

Entrando nel dettaglio delle performance, La Torre sottolinea: “Resta un po’ di amaro in bocca per la finale della 4×100 maschile, ma la squalifica è giusta. Con molta serenità Jacobs si è preso la responsabilità dell’errore, il campione si vede anche da questo. Come giustamente ha scritto Filippo Tortu, si vince e si perde tutti insieme e con questo spirito dobbiamo andare agli Europei di Roma tra un mese, dove proveremo in tutti i modi a essere ripescati con la 4×400 mista. Mi congratulo con il giovane emergente Luca Sito che non si è perso all’esordio in Nazionale assoluta e con l’altra debuttante Arianna De Masi, ma anche con Irene Siragusa che si è fatta trovare pronta quando a due minuti dall’ingresso in call room Anna Bongiorni ha avvertito un fastidio”.

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