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Russia, il ministro Matytsin attacca il Cio: “Imposte condizioni inaccettabili per ritorno nostri atleti”

I cinque cerchi olimpici
I cinque cerchi olimpici - Foto Pentaphoto-Marco Trovati

Il ministro dello sport russo, Oleg Matytsin, ha puntato il dito contro il Comitato Olimpico Internazionale (Cio), per le condizioni imposte per il ritorno alle competizioni degli atleti russi: “Riteniamo inaccettabile determinare condizioni speciali che sono in contrasto con la Carta Olimpica, i principi di uguaglianza e correttezza“.

Il Cio ha imposto come condizioni che gli atleti russi gareggino senza bandiera, senza inno e senza colori della Nazione di appartenenza, che rispettino il Codice mondiale antidoping e che manifestino la propria contrarietà alle azioni del governo. Sulla stessa lunghezza d’onda di Matytsin anche il presidente del Roc, il Comitato olimpico russo, Stanislav Pozdnyakov: “Siamo in totale disaccordo con eventuali restrizioni, ulteriori requisiti o sanzioni relative alla nazionalità dei nostri atleti“.

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