Snowboard

Swatch Nines 2024, l’intervista a Brooke D’Hondt

Brooke D'Hondt - Foto Sportface
Brooke D'Hondt - Foto Sportface

Brooke D’Hondt è uno dei talenti più interessanti della nazionale canadese. La diciannovenne di Alberta è l’atleta più giovane ad aver disputato i Giochi Olimpici (esordio nel 2022 a Beijing, quando aveva 16 anni). Brooke ha raggiunto numerosi ottimi risultati a livello junior nello snowboard halfpipe e slopestyle; uno dei più notevoli è la medaglia di bronzo ai FIS Junior World Championships del 2022. La canadese si è raccontata ai microfoni di Sportface.it durante gli Swatch Nines 2024.

Il tuo nome sta cominciando a circolare nel tuo ambiente, anche per gli ottimi risultati nonostante la giovane età. Come ti senti a riguardo?

Devo dire che faccio parte di una specialità che non è ancora molto conosciuta a livello mediatico, per cui partecipare ad eventi come questo ed essere atleta Swatch è una grande opportunità. Sto cercando di mettere il 100% di me stessa anche per accendere i riflettori sul settore

Sei l’atleta più giovane della storia del Canada ai Giochi Olimpici. Come ci si sente?

Ho debuttato ai Giochi Olimpici con il Canada quando avevo 16 anni. Fa strano, soprattutto se penso a come tutto questo sia iniziato per puro divertimento, non avrei mai pensato di raggiungere un risultato del genere a quell’età. Il fatto di aver intrapreso lo snowboard halfpipe solo tre anni prima rende tutto ancora più speciale

Pensi che essere un’atleta olimpica a quest’età ti abbia tolto parte dell’adolescenza?

Credo che nella vita e nello sport tutti facciamo dei sacrifici per raggiungere i risultati che speriamo di ottenere. Io non sono mai realmente andata al liceo, ho iniziato a frequentare corsi scolastici online quando avevo 12 anni, quindi mi manca un po’ quella parte di vita che vivono i miei coetanei. Al tempo stesso, ho iniziato a girare il mondo a 14 anni, è una grande fortuna e credo ne valga la pena

Ci sono dei rimorsi?

Devo dire che il bilancio è abbastanza equilibrato. Una cosa che mi sarebbe piaciuto vivere è il diploma al liceo, ma sfortunatamente stavo partecipando ad un training camp. Ci ho messo tutta me stessa, apprendendo qualcosa da ogni esperienza sportiva, e tutt’ora non me ne pento

Quali obiettivi vuole raggiungere Brooke D’Hondt nel futuro?

La cosa che per me conta di più è diventare la miglior snowboarder possibile e chiudere la carriera sapendo di aver dato tutta me stessa. Spero anche di ispirare tanti altri ragazzi giovani, che siano canadesi o che provengano da altre parti del mondo

Cosa fai quando non sei sullo snowboard?  

Dopo essermi diplomata due anni fa, mi sono iscritta a una facoltà universitaria online, quindi al momento passo molto tempo a seguire le lezioni. Mi piace anche tanto andare sullo skateboard e ascoltare musica. Ultimamente sto imparando a mixare un po’ di musica house e techno

SportFace