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Musetti, il bilancio di una stagione in chiaroscuro: il salto di qualità è rimandato

Lorenzo Musetti
Lorenzo Musetti - Foto Ray Giubilo

Dopo aver disputato lo scorso anno la miglior stagione della sua carriera, ci si aspettava dal 2023 di Lorenzo Musetti un definitivo salto di qualità. Il classe 2002 di Carrara era riuscito nella passata stagione a conquistare il suo primo titolo nel circuito maggiore nell’ATP 500 di Amburgo, dove aveva battuto Carlos Alcaraz in finale, e poi anche a calare il bis sul cemento di Napoli imponendosi nel derby con Matteo Berrettini. Anche l’epilogo del 2022 dell’azzurro lasciava presagire a qualcosa di positivo in vista dei successivi impegni, con quei quarti di finale a Parigi-Bercy, i primi in un Masters 1000, raggiunti superando Marin Cilic, Nikoloz Basilashvili e Casper Ruud. A sconfiggerlo era poi stato Novak Djokovic che gli aveva concesso solamente tre giochi, ma anche quel risultato aveva permesso a Musetti di chiudere l’anno alla posizione numero 23 del ranking mondiale.

Dodici mesi dopo, il giorno successivo alla sconfitta subita al primo turno del Rolex Paris Masters per Lorenzo è tempo di bilanci. In attesa della Coppa Davis, con l’Italia impegnata nelle Finals di Malaga dal 21 al 26 novembre, proprio con la partita persa con Grigor Dimitrov con il punteggio di 6-2 6-7(4) 6-3 sul cemento indoor dell’Accor Arena si è chiuso il 2023 dell’attuale numero 2 azzurro. L’ennesimo ko di un finale di stagione difficile, dopo una seconda parte dell’anno che era invece stata ricca di buoni risultati.

L’annata di Musetti non era però iniziata nel migliore dei modi. Agli Australian Open era infatti arrivata una sconfitta al primo turno contro Lloyd Harris, la seconda consecutiva all’esordio sul cemento di Melbourne. Nella tournée sudamericana, il toscano aveva poi rimediato una sola vittoria in tre tornei tra Buenos Aires, Rio de Janeiro e Santiago del Cile. Eliminato al primo turno anche nei Masters 1000 di Indian Wells e Miami, rispettivamente da Adrian Mannarino e Jiri Lehecka, Musetti era tornato al successo contro Hugo Gaston sulla terra rossa di Marrakech dove si era poi dovuto arrendere ad Alexandre Muller nei quarti di finale.

A Monte-Carlo il primo grande risultato della stagione del carrarino. Nella spedizione iniziata con la vittoria su Miomir Kecmanovic, l’allievo di Simone Tartarini aveva sconfitto Luca Nardi prima di battere per la prima volta in carriera Novak Djokovic per accedere ai quarti di finale. Ad un passo dalla semifinale aveva poi raccolto soltanto quattro giochi contro Jannik Sinner (6-2 6-2). Nell’ATP 500 di Barcellona, Musetti ha raggiunto la sua prima semifinale dell’anno perdendo contro Stefanos Tsitsipas al termine di una battaglia alla pari contro l’allora numero 5 del mondo. Ancora contro il greco, l’azzurro aveva poi rimediato una sconfitta agli ottavi di finale degli Internazionali BNL d’Italia.

Alla sua terza partecipazione al Roland Garros, il numero 22 del mondo ha raggiunto per la seconda volta gli ottavi di finale, grazie alle vittorie su Mikael Ymer, Alexander Shevchenko e Cameron Norrie prima dell’eliminazione subita contro Carlos Alcaraz. Con il successo a Stoccarda ottenuto ai danni di Borna Gojo si era invece aperta la stagione sull’erba, che aveva permesso a Musetti di conquistare la sua prima vittoria a livello professionistico sul verde. Quarti di finale al Queen’s e best ranking raggiunto la settimana successiva al numero 15 ATP. Poi il terzo turno a Wimbledon, dove aveva battuto Juan Pablo Varillas e Jaume Munar prima di essere estromesso da Hubert Hurkacz.

Grazie ai successi su Matteo Arnaldi e Filip Misolic, Musetti conquista a Bastad la nona semifinale della sua carriera. Ad Amburgo, dove difendeva il titolo dello scorso anno, arriva invece l’eliminazione nei quarti di finale contro Laslo Djere. Sia a Toronto che a Cincinnati, si arrende a Daniil Medvedev, in Canada negli ottavi di finale e in Ohio al secondo turno. Da qui l’inizio di una grave crisi di risultati. Agli US Open il carrarino esce per la prima volta all’esordio, battuto in cinque set dal francese Titouan Droguet. Sconfitto in Coppa Davis da Gabriel Diallo, l’azzurro raggiunge la semifinale nell’ATP 250 di Chengdu battendo Arthur Rinderknech e Philip Sekulic. All’esordio a Pechino conquista contro Karen Khachanov l’ultima vittoria del 2023. Viene infatti poi sconfitto da Alcaraz agli ottavi di finale della rassegna cinese, prima di uscire di scena al primo turno di Shanghai contro You Hsiou Hsu e contro Dimitrov a Vienna e Parigi-Bercy.

Il bilancio stagionale è di 32 vittorie e 27 sconfitte. Un record positivo che permetterà a Musetti, comunque, di chiudere l’anno nei primi 30 del mondo, ma l’obiettivo del carrarino è quello di tornare a vincere il prima possibile, magari già dalla Coppa Davis per iniziare al meglio un 2024 che si preannuncia molto importante per la sua crescita tennistica.

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