Calcio

Fagioli, parla lo psicoterapeuta Jarre: “Il mio lavoro con lui non è finito. Coltiva la fantasia di andare agli Europei”

Nicolò Fagioli
Nicolò Fagioli, Juventus - Foto LiveMedia/Luca Diliberto

Il rientro al calcio giocato di Nicolò Fagioli si avvicina: tra circa 40 giorni terminerà infatti la squalifica del centrocampista della Juventus. Sulle pagine di Tuttosport questa mattina parla il dottor Paolo Jarre, psicoterapeuta che sta seguendo Fagioli nel cuo percorso di recupero. “Partecipa regolarmente ad incontri settimanali, mette in atto tutte le prescrizioni che gli vengono date, continua anche con gli incontri pubblici di testimonianza. Mentre la squalifica calcistica sta quasi per finire, il mio lavoro con lui ancora no perché la terapia richiede un periodo minimo di almeno un anno e noi abbiamo iniziato soltanto a ottobre”, ha dichiarato.

Fagioli che insegue un sogno: “Una delle fantasie che lui coltiva senza farsi illusione è quella degli Europei. Abbiamo ricordato insieme la vicenda di Paolo Rossi, squalificato per due anni per calcioscommesse, era rientrato a giocare a fine maggio come sta succedendo a Nicolò, e allora Bearzot lo aveva convocato per il Mondiale, che l’Italia vinse e lui fu capocannoniere. Un esempio evocativo, anche se le circostanze erano diverse perché Fagioli non è stato squalificato per illecito sportivo, non ha mai scommesso sulla propria squadra”.

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