
Sinner in campo
Jannik Sinner ha centrto un’altra semifinale ma il tennista altoatesino è un perfezionista e guarda da vicino l’amico Musetti
La 19ma gara vinta, il 26mo set consecutivo nei tornei del Grande Slam, la sesta semifinale consecutiva in un Major, la seconda al Roland Garros. Numeri da numero 1, semplicemente da Jannik Sinner. Un rullo compressore il tennista altoatesino che non sbaglia un colpo e macina vittorie su vittorie.
Sembra solo un lontano ricordo la sconfitta contro Alcaraz agli Internazionali di Roma in finale. Sinner vuole riscattare quell’amaro ko e da perfezionista qual è sta lavorando minuziosamente su ogni aspetto per farsi trovare pronto. Contro Bublik son bastati i soliti tre set per avere la meglio, senza perdere il servizio pur arrivando ai vantaggi al secondo set.
Ed ora il penultimo atto del torneo parigino, per una gara che promette scintille. In semifinale, infatti, Sinner dovrà affrontare Novak Djokovic per una gara da spettacolo assicurato dopo la vittoria del tennista serbo su Zverev in quattro set.
Un Roland Garos che parla decisamente italiano considerato come anche Musetti abbia raggiunto la semifinale del torneo, con due italiani nel penultimo atto del torneo parigino per la prima volta dopo 65 anni. Ed gioie per l’Italia anche nel doppio misto, con Errani e Vavassori che hanno centrato la finale del Roland Garros.
Sinner e l’annuncio su Musetti: “Mi piacerebbe”
Ed ora l’Italia sogna e spera addirittura una finale tutta tricolore a Parigi, con Sinner contro Musetti. L’altoatesino in conferenza stampa ha parlato proprio di questa eventualità. “Ci supportiamo a vicenda io e Lorenzo, fuori dal campo abbiamo un buon rapporto. Mi piacerebbe dovesse accadere una finale tutta italiana, sarebbe bello ma ci aspettano due gare molto difficili” ha ammesso Sinner.

“Se dovessero andare male le cose, avremo occasione, ci sono altri grandi tornei” ha poi aggiunto il tennista italiano. Numero uno al mondo ma proprio di Musetti c’è qualcosa che ruberebbe eccome. “Non è un segreto che io e Lorenzo siamo diversi come giocatori” ha detto, guardando con occhi di ammirazione il compagno di Nazionale.
“Ha una mano incredibile, vorrei rubargli tanto. Ha migliorato il servizio, usa lo slice benissimo, è fortissimo, cambia velocità e traiettoria e potrebbe entrare nella top 5 della classifica dopo questo Roland Garros“. Ha ricordato come Musetti sia stato bravo a gestire le difficoltà patite ed ora sta raccogliendo i frutti.
“Ora è sulla terra, superficie che gli piace molto, e contro Alcaraz può fare una bella partita” ha poi ammesso Sinner che ha poi sottolineato come le scelte compiute fuori dal campo gli “abbiano fatto bene perché ha trovato sicurezza e stabilità“.