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Musetti, a Toronto l’ennesima ‘prima volta’: c’è Medvedev per un posto nei quarti di finale

Lorenzo Musetti
Lorenzo Musetti - Foto LiveMedia/Matthieu Mirville/DPPI

Tante ‘prime volte’ per Lorenzo Musetti in questi giorni. La prima partecipazione nel main draw all’Open del Canada, l’esordio con vittoria, la conquista degli ottavi di finale e ora si ritroverà di fronte un avversario che non aveva mai affrontato prima, ovvero il numero tre del mondo Daniil Medvedev. 

Parliamo ovviamente di due giocatori con un curriculum profondamente diverso a livello assoluto e a maggior ragione sul cemento outdoor, anche se l’azzurro ha ancora dalla sua certamente il fattore età. Il russo è un ex vincitore di questo torneo, è stato in grado di trionfare agli Us Open in una delle finali slam più attese dell’ultimo decennio e anche quest’anno si candida ad essere uno dei primi tre favoriti a Flushing Meadows. Dall’altro lato del net un Lorenzo Musetti che con i suoi tempi sta comunque progredendo e lo dimostrano sia i risultati che le prestazioni.

Il match vinto contro Thanasi Kokkinakis al secondo turno ne è la dimostrazione lampante, perché molto probabilmente fino a pochi mesi fa – in particolar modo lontano dalla terra rossa – sarebbe stato un incontro che il carrarino classe ’01 avrebbe fatto molta fatica a raddrizzare dopo una falsa partenza e contro un avversario che di certo ha il talento per giocarsela alla pari quasi con chiunque. Invece, nonostante si sia ritrovato almeno in un paio di occasioni piuttosto vicino a finire sotto di un set e di un break, l’allievo di Simone Tartarini è riuscito a venire a capo delle difficoltà incontrate e nella lotta ha prevalso sul suo avversario.

Piccoli, ma importanti step per Lorenzo che cerca costanza di risultati anche in questi tornei di alto livello e lontano dalla sua superficie preferita. L’obiettivo minimo qui a Toronto, dall’alto della sua testa di serie, era vincere le due partite da favorito e arrivare allo scontro con Medvedev. Detto, fatto. ‘Muso’ potrà scendere in campo senza mettersi troppa pressione sulle spalle per un match in cui nessuno lo vede favorito, sperando possa riuscire a giocarsela, il che è certamente nelle sue corde. Senza dimenticare che Medvedev è appena rientrato dopo la pausa post-Wimbledon e anche nella partita giocata contro Matteo Arnaldi è stato protagonista di qualche mini passaggio a vuoto, servizio a parte.

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