Tennis

Challenger Napoli, lo sfogo di Brancaccio: “Vergognoso il tifo contro di me”

Raul Brancaccio
Raul Brancaccio - Foto Ufficio Stampa Master Group Sport | Edoardo Decampora

Raul Brancaccio si è sfogato in un post su Instagram all’indomani della rocambolesca sconfitta al primo turno nel Challenger di Napoli. Il tennista italiano, nativo di Torre del Greco, ha perso in rimonta al terzo set contro Pierre-Hugues Herbert, dopo che il francese ha annullato ben 7 match point nel secondo set. A ferire maggiormente il classe ’97 è stato però il tifo contro riservatogli dal pubblico partenopeo, probabilmente a causa delle scommesse sportive che pendevano sul suo avversario. “Volevo dedicare questo post a tutte quelle persone che ieri facevano il tifo, quasi da stadio, contro di me – ha scritto Brancaccio -. Gente ignorante, inutile e vergognosa che rovina uno sport così bello solo per vincere scommesse. Richiamo un esame di coscienza a tutti voi, per il bene dello sport e per il rispetto a tutti i giocatori che offrono uno spettacolo degno di applausi“.

L’attuale numero 321 Atp ed ex 121 del ranking ha proseguito: “Sono nato a Torre del Greco e sono fiero di essere corallino, nato e cresciuto in questa zona e ho sempre cercato di portare il nome di Napoli più in alto possibile. Ma perdonatemi che vi dica che sono contento di non viverci più, perché siete l’esempio di un popolo ignorante. Un torneo così importante a Napoli e tifare contro l’unico napoletano in gara è veramente vergognoso“.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Raúl Brancaccio (@raulbrancaccio)

SportFace