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Australian Open 2024, Zheng Qinwen 10 anni dopo Li Na: è la 21enne cinese la seconda finalista

Qinwen Zheng Australian Open 2024
Qinwen Zheng - Foto Dubreuil Corinne/ABACA / IPA

A Melbourne Park prosegue la favola di Zheng Qinwen, che a 21 anni è in finale agli Australian Open 2024. La testa di serie numero 12 del tabellone pone fino allo splendido torneo della qualificata Dayana Yastremska, imponendosi con un duplice 6-4 al termine di un match molto altalenante e con diversi errori da entrambe le parti, ma nel quale si è dimostrata senza dubbio la tennista più completa in campo. Sulle orme di Li Na diventa la seconda tennista cinese in finale in uno Slam e la seconda asiatica più giovane a riuscirci dopo Naomi Osaka, che era arrivata all’atto conclusivo degli US Open a 20 anni nel 2018. Con la certezza di diventare quantomeno numero 7 al mondo, Zheng Qinwen sabato sfiderà per il titolo Aryna Sabalenka.

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PRIMO SET – Yastremska parte bene: è lei a trovare il primo allungo riuscendo a sfruttare la quinta chance in risposta. Nel game successivo, però, iniziano ad intravedersi i problemi con la seconda di servizio: ben quattro doppi falli che permettono alla cinese di rientrare immediatamente nel parziale. Il set è contraddistinto in generale da tanti alti e bassi da parte di entrambe, con scambi decisi tutti su pochi colpi. Zheng recupera dallo 0-30 nel sesto gioco e sul 3-3 è lei a portarsi avanti di un break.

Yastremska chiede l’intervento della fisioterapista ed esce dal campo per un trattamento ai muscoli addominali. Dopo un po’ torna e non sembra particolarmente sofferente, riuscendo a giocarsela ad armi pari contro l’avversaria. La cinese però non concede più nulla nei suoi turni di servizio e chiude 6-4.

SECONDO SET – In apertura entrambe riescono a tenere i rispettivi turni di battuta senza patemi, ma nuovi pericoli sono in agguato per l’ucraina, che sull’1-1 concede due palle break. Zheng trova una risposta sulla riga e va avanti, ma il vantaggio dura poco: Yastremska fa e disfa, arriva con due vincenti a procurarsi due palle break ma con altrettanti errori gratuiti le spreca, salvo poi concretizzare la terza chance a disposizione. L’equilibrio prosegue fino al 3-3, quando la classe ’00 incappa in un altro brutto game al servizio e torna in svantaggio di un break, cedendo a zero il game. La giovane cinese non trema nonostante l’importanza del momento e al primo match point utile piazza un servizio vincente al centro per andare in finale.

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