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Australian Open 2023, Djokovic sconfigge Dimitrov in tre set: è agli ottavi di finale

Novak Djokovic
Novak Djokovic - Foto Giampiero Sposito/FIT

Novak Djokovic è al terzo turno degli Australian Open: questo il verdetto della sessione serale sulla Rod Laver Arena, in cui né Grigor Dimitrov né il tendine dolorante sono riusciti a creagli problemi per più di un set. 7-6 6-3 6-4 il punteggio finale in favore del 9 volte campione di questo torneo, che raggiunge la seconda settimana di uno Slam per la 59esima volta in carriera, la quindicesima agli Australian Open. L’ex numero 1 del mondo è, così, agli ottavi di finale e adesso affronterà il beniamino del pubblico Alex de Minaur: i due non si sono mai affrontati prima d’ora e c’è curiosità di capire se e come l’australiano potrà mettere il campione delle Nitto ATP Finals in difficoltà.

La partenza di Djokovic è assolutamente perfetta: Dimitrov è costretto a cedere la battuta e, in men che non si dica, si trova a rincorrere e in svantaggio per 2-0. La prestazione del serbo è convincente, i suoi turni di battuta iniziali sono un gioco da ragazzi e sembra si possa assistere ad un match a senso unico. Ma la musica cambia quando il tendine, già dolorante nel corso degli ultimi 10 giorni, torna a limitare il campione in carica di Wimbledon: Djokovic non sfrutta tre set point nel nono gioco e poi si fa strappare il servizio dal bulgaro, che adesso è più fresco fisicamente e mette pressione al numero 5 del mondo. Sulle ali dell’entusiasmo, Dimitrov si procura anche due set point sulla situazione di 6-5 in suo favore, ma il 35enne di Belgrado riesce a trascinare il parziale al tiebreak e, poi, dopo una lotta infinita, conquista la frazione grazie al 9-7 maturato nel tiebreak: 7-6 in 1 ora e 18 minuti.

Chiesto un medical timeout per ricevere un trattamento al tendine, Djokovic prova a mettere pressione sulle spalle del bulgaro ad inizio secondo set, ma il numero 28 del mondo è bravissimo a resistere in un quarto game nel quale è costretto ad annullare tre palle break. Il break, però, è solo rimandato al turno di risposta successivo giocato dal serbo, il quale inizia ad alzare sempre più il livello della sua prestazione e strappa il servizio al suo rivale nel sesto game, gestendo il vantaggio acquisito fino a chiudere il set 6-3.

Ottenuto il secondo set, la situazione è ormai ideale per Djokovic, che conquista ben tre break nei primi tre turni di risposta. Il numero 5 del mondo si distrae leggermente al servizio e permette a Dimitrov di restare un po’ più di tempo in campo: il bulgaro tiene il servizio nel settimo game e sale 3-4, provando a mettere pressione sulle spalle del suo avversario. Ma quando il gioco si fa duro, i duri iniziano a giocare: non a caso, il 21 volte campione Slam si rivela perfetto nell’amministrare il sottile vantaggio ancora rimasto a sua disposizione, chiudendo i conti per 7-6 6-3 6-4 dopo 3 ore e 5 minuti di battaglia.

Si ferma, invece, al terzo turno la bellissima corsa di Andy Murray, il quale, dopo le imprese compiute contro Matteo BerrettiniThanasi Kokkinakis, deve arrendersi al cospetto di un solidissimo Roberto Bautista Agut: lo spagnolo, adesso grande favorito per avanzare in quella sezione di tabellone, si è imposto con lo score di 6-1 6-7 6-3 6-4 e si è qualificato per la seconda settimana degli Australian Open, come già gli era accaduto nel 2014, 2016, 2017 e nel 2019. Il suo prossimo ostacolo si chiama Tommy Paul.

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