In Evidenza

Pattinaggio artistico, Finali Grand Prix ISU Pechino 2023: argento nella danza per Guignard/Fabbri

Charléne Guignard-Marco Fabbri Foto Diego Barbieri
Charléne Guignard-Marco Fabbri Foto Diego Barbieri

Si è aperto con un’altra splendida medaglia azzurra l’ultima giornata delle Finali del Grand Prix di pattinaggio artistico in corso di svolgimento al National Indoor Stadium di Pechino, in Cina.

Dopo lo storico argento di Conti/Macii venerdì nella gara delle coppie d’artistico, anche la coppia composta da Charlene Guignard e Marco Fabbri è salita sul secondo gradino del podio della gara di danza su ghiaccio. Dopo una splendida prestazione nella danza ritmica, nella quale erano riusciti a sopravanzare i canadesi Gilles/Poirier che nel corso della stagione avevano ottenuto punteggi superiori a quelli degli azzurri, gli allievi di Barbara Fusar Poli hanno pattinato in maniera altrettanto impeccabile nella danza libera, aumentando il vantaggio sui canadesi portando a casa la loro prima medaglia d’argento alle Finali del Grand Prix, dopo il bronzo del 2022 a Torino.

Sceso sul ghiaccio come penultima coppia, il duo italiano è arrivato vicinissimo alla soglia dei 130 punti in questo segmento di gara, stabilendo il proprio primato stagionale sia nella danza libera sia nel punteggio complessivo con 215,51 punti.

A vincere la medaglia d’oro, per la prima volta in carriera dopo sette partecipazioni alle Finali del Grand Prix, è stata la coppia statunitense formata da Madison Chock ed Evan Bates, campioni del mondo in carica, completando quindi lo stesso podio degli ultimi Campionati Mondial di Saitama dello scorso marzo.

“Siamo molto orgogliosi di questo risultato e di come abbiamo gestito la competizione – ha detto Marco Fabbri poco dopo la fine della gara – non avevamo molto tempo dopo l’ultima tappa del NHK Trophy [in Giappone n.d.r.] e nonostante questo siamo riusciti a offrire la migliore prestazione della stagione”.

All’età di 34 e 35 anni Charlene e Marco continuano a migliorarsi esplorando nuovi limiti per il pattinaggio italiano, veleggiando verso l’appuntamento olimpico di Milano-Cortina 2026 che all’inizio del quadriennio pareva molto lontano: “Ogni giorno ci accorgiamo come il pattinaggio ci arricchisce come persone – ha spiegato Marco Fabbri – ci permette di capire aspetti di noi stessi che non riuscivamo a comprendere quando avevamo 20 anni perché non c’era la maturità necessaria. Ovviamente ottenere risultati di questo tipo ci aiuta ad andare avanti, se non fossimo qui probabilmente avremmo già spesso di mattinare, ma per il momento non abbiamo nessuna intenzione di fermarci, abbiamo ancora voglia di migliorarci come pattinatori e come persone”

Nel singolo femminile conferma per la campionessa del mondo Kaori Sakamoto, che seppur con una prestazione non impeccabile ha comunque ottenuto il miglior punteggio anche nel programma libero vincendo il suo primo titolo in carriera alle Finali del Grand Prix. Nonostante l’incertezza sull’atterraggio del triplo flip la pattinatrice giapponese ha fatto il vuoto dietro di se con un punteggio per le componenti del programma nettamente superiore a quello di tutte le avversarie. Secondo posto e medaglia d’argento per la belga Loena Hendrickx, in difficoltà nella seconda parte del suo libero, la quale nonostante sia stata superata in questo segmento della competizione sia dalla giapponese Yoshida (poi finita terza) sia dalla sedicenne statunitense Levito, ha comunque difeso la posizione conquistata nel programma corto.

Infine nel singolo maschile enfatica vittoria da parte del diciannovenne statunitense Ilia Malinin, che nonostante la caduta nel quadruplo axel di apertura è comunque riuscito a mantenere la prima posizione grazie a una prestazione maiuscola dal punto di vista tecnico che ha visto presentare altri cinque salti quadrupli, uno dei quali in una combinazione che da sola gli è valsa più di 21 punti. Malinin ha staccato di più di 16 punti il campione del mondo Shoma Uno, che nonostante un punteggio per le componenti del programma di sei punti superiore a quello di Malinin non è riuscito a colmare il gap nel punteggio tecnico con il rivale. Terzo posto confermato anche per il nipponico Yuma Kagiyama, che nonostante sia stato superato dal francese Adam Siao Him Fa nel programma libero ha comunque conservato la terza posizione nella graduatoria complessiva conquistando la prima medaglia di bronzo nelle Finali del Grand Prix dopo l’oro dell’edizione 2021.

Risultati completi

Danza su ghiaccio – classifica finale

1 Madison CHOCK / Evan BATES USA 221,61
2 Charlene GUIGNARD / Marco FABBRI ITA 215,51
3 Piper GILLES / Paul POIRIER CAN 213,58
4 Lilah FEAR / Lewis GIBSON GBR 202,27
5 Laurence FOURNIER BEAUDRY / Nikolaj SOERENSEN CAN 195,57
6 Marjorie LAJOIE / Zachary LAGHA CAN 193,63

Singolo donne – classifica finale

1 Kaori SAKAMOTO JPN 225,70
2 Loena HENDRICKX BEL 203,36
3 Hana YOSHIDA JPN 203,16
4 Nina PINZARRONE BEL 194,91
5 Isabeau LEVITO USA 191,86
6 Rion SUMIYOSHI JPN 180,39

Singolo uomini – classifica finale

1 Ilia MALININ USA 314,66
2 Shoma UNO JPN 297,34
3 Yuma KAGIYAMA JPN 288,65
4 Adam SIAO HIM FA FRA 278,28
5 Kao MIURA JPN 261,53
6 Kevin AYMOZ FRA 219,91

SportFace