
F1, l'analisi di Vettel su Hamilton
L’ex Ferrari, Sebastian Vettel, spiega qual è stato il reale motivo della stagione no di Lewis Hamilton in rosso.
La prima stagione di Lewis Hamilton in Ferrari si sta per chiudere con pochissime soddisfazioni. L’ex pilota di Formula 1, Sebastian Vettel, che conosce Maranello come le proprie tasche, ha spiegato al podcast Beyond the Grid che il problema principale è il mancato inserimento nel contesto umano del team. Per lui, il campione britannico ha commesso lo stesso errore che fece lui anni fa.
Vettel: “È una questione di cultura, non solo di macchina”
Secondo Sebastian Vettel il fallimento di Hamilton in Ferrari non è solo legato alla SF-25 o all’assetto tecnico. Il vero ostacolo, secondo l’ex Red Bull, risiede nella cultura del team e nella difficoltà di adattarsi a un ambiente molto diverso da quello di origine. Vettell ha spiegato: “La Ferrari ha il cuore italiano, ed è italiana anche la cultura del team. Non puoi entrare in confidenza con tutti se magari non parlano o non capiscono bene l’inglese. Lo stesso errore che commisi io”.
Vettura e prestazioni a parte, per Vettel conta la sintonia con le persone che lavorano tutti i giorni a Maranello. Secondo lui Hamilton non si è calato fino in fondo in questa dimensione. Vettel è stato chiaro: anche lui in passato non riuscì a integrarsi del tutto nonostante gli sforzi. Ha frequentato corsi di lingua, cercato di ambientarsi, ma sostiene di non aver mai compreso fino in fondo la “mentalità Ferrari”.

Il consiglio dato a Hamilton è di dedicare più tempo all’Italia, fuori dalle piste, per creare un rapporto più profondo con chi lavora dietro le quinte. L’ex Ferrari ha dichiarato: “Deve imparare la lingua e trascorrere più tempo in Italia. Avrei dovuto dedicarci più tempo io stesso”.
Il bilancio stagionale di Hamilton parla chiaro: rare soddisfazioni, risultati al di sotto delle aspettative e poche gare in cui la SF-25 ha espresso un potenziale affidabile. Inoltre, la convivenza con il compagno di squadra Charles Leclerc e le difficoltà nell’adattarsi alla monoposto, hanno complicato il lavoro di Hamilton. Il risultato è una stagione negativa, dove la mancanza di sintonia si è rivelata più pesante di problemi tecnici o prestazionali.
