
Ciclismo - Foto DIRK WAEM/Belga/Sipa USA
Jonas Vingegaard vince l’ultima tappa montana della Vuelta e certifica la vittoria della corsa con una prova superlativa. Crollo di Pellizzari
I campioni si vedono quando il gioco si fa davvero duro. E così Jonas Vingegaard, uno dei migliori ciclisti in attività, ha mostrato di che pasta sia fatto nell’ultima tappa montana della Vuelta. Con la maglia roja da leader della corsa a tappe, ha conquistato una vittoria che non è leggendaria, poco ci manca, visto l’arrivo in salita.
Il danese fa sua la Bola del Mundo, la salita più dura della corsa a tappe spagnola in questa edizione ed ha legittimato la vittoria finale. Inizio con 30 uomini a scappare via, complice il percorso ad altissima velocità nella prima parte della gara. L’accordo, manco a dirlo, è durato fino all’inizio delle salite, lì dove gli scalatori si sono esaltati.
Vingegaard, la zampata sull’ultima montagna della Vuelta: male Pellizzari
Hanno provato ad andare via Ciccone e Landa ma sono stati poi risucchiati dal gruppo. In difficoltà, invece, Giulio Pellizzari che ha perso terreno dai rivali ma anche la top-5 nella generale e la Maglia Bianca. Insomma, una debacle. Nel frattempo UAE Team Emirates-XRG e Red Bull-Bora-Hansgrohe hanno provato a lanciare i propri leader.

BELGA PHOTO DIRK WAEM (Photo by DIRK WAEM/Belga/Sipa USA)
Nel frattempo in assoluto controllo Vingegaard che ha potuto contare sul supporto di Sepp Kuss. E così, il leader della classifica, nell’ultimo chilometro, è scattato ed è andato a vincere la tappa blindando la Vuelta. Alle sue spalle proprio Kuss poi Jai Hindley e Tom Pidcock, con il britannico a conservare il piazzamento sul podio. Solo quinto Joao Almeida, non in grado di ribaltare la situazione. Ottavo Ciccone, sedicesimo Pellizzari a 2’50” (sesto nella generale, scavalcato da Riccitiello, nuovo miglior giovane).