Antonio Urso, presidente della Federazione Pesistica Italiana, ha fatto un bilancio dell’anno che si appresta a volgere al termine in un’intervista rilasciata all’Italpress: “E’ stato un 2023 eccezionale, stiamo raccogliendo i frutti di un lavoro di costruzione durato circa otto anni. Gli atleti sono stati fantastici, ma l’Oscar lo assegnerei alla direzione tecnica, capace di fare un lavoro mai fatto nella storia su ognuno dei ragazzi impegnati nella qualificazione olimpica. Siamo cresciuti tanto anche dal punto di vista scientifico“.
“Lotta al doping? Siamo sulla strada giusta, ma c’è tanto da fare. Di comunque accordo con la federazione internazionale abbiamo deciso di affidare i controlli ad un’agenzia terza e questa è stata la chiave di volta – ha aggiunto Urso, parlando poi dell’importanza del progetto ‘Sthenathlon Young’, promosso dalla FIPE – Ha dato risultati importanti dato che abbiamo intercettato più di 4.000 bambini in tutta Italia. Si tratta anche una fonte per selezionare i talenti“.
Urso ha infine parlato del grande appuntamento del 2024, i Giochi di Parigi: “Ci aspettiamo di raccogliere qualcosa, così come abbiamo fatto a Tokyo. Potremo portare la squadra al completo, quindi tre maschi e tre donne. Gli uomini sono nelle posizioni del ranking in cui devono stare per centrare la qualificazione, mentre le ragazze si sono avvicinate parecchio nell’ultima Coppa del Mondo e speriamo che nel prossimo Europeo anche loro possano ambire ad un posto per Parigi. Assenza di Oscar Reyes? Sfortunato perché la categoria da 81kg non è tra quelle olimpiche. Ma lo sarà sicuramente a Los Angeles“.
