
Milan, Tare si fionda sul talento della Colombia Under 20
Operazione a sorpresa del Milan: il ds Igli Tare mette le mani sul giovane terzino. La trattativa tra i club è in dirittura d’arrivo.
Il Milan ha chiuso l’accordo per l’ingaggio di Juan David Arizala, terzino sinistro colombiano classe 2005. Il trasferimento sarà definito nel mercato di gennaio e rappresenta la prima operazione dei rossoneri per la sessione invernale. Arizala arriva dall’Independiente Medellín dopo un anno di crescita costante. L’idea del club di Milano è quella di inserirlo in un percorso ben preciso.
Chi è Juan David Arizala
Juan David Arizala è un terzino mancino nato in Colombia nel 2005. È cresciuto prima nel Cyclones, poi nell’Independiente Medellín, dove ha trovato spazio in prima squadra. A vent’anni si è distinto per velocità, duttilità tattica e una naturale inclinazione a partecipare alla manovra offensiva. Nel 2025 ha giocato stabilmente con la Colombia Under 20, questo ha contribuito a farlo conoscere agli scout europei.
Le sue ultime prestazioni non sono passate inosservate agli occhi del Milan, che monitorava il profilo in questione già da diverso tempo. Il giocatore colombiano ha colpito i rossoneri sopratutto per la sta duttilità tattica. Il giovane colombiano nasce esterno sinistro di difesa, ma col tempo ha saputo adattarsi anche a più ruoli, facendo il terzino su entrambe le fasce e l’esterno sinistro.

Secondo quanto rivelato da Fabrizio Romano, l’accordo tra Milan e Independiente Medellín si aggira intorno ai tre milioni di euro, con una clausola sulla futura rivendita. Per il club colombiano si tratta di una delle cessioni più importanti degli ultimi anni.
Il Milan ha deciso di buttare giù un percorso graduale per il giovane terzino. L’idea è di farlo ambientare con calma, sfruttando il lavoro dello staff e valutando se inserirlo subito in prima squadra oppure farlo passare da un’esperienza formativa con il settore giovanile. Il lato sinistro è un reparto già coperto, quindi il club vuole evitare pressioni immediate.
