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Gli Stati Uniti dominano contro la Spagna e si prendono la finale del torneo olimpico di pallanuoto femminile. Il punteggio finale di 14-5 certifica una finale senza storia a favore della formazione a stelle e strisce, quasi sempre mortifera quando si è trattato di punire l’inferiorità numerica delle avversarie. Un oro meritato conquistato all’interno di una sfida già indirizzata dopo due quarti e mezzo.
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Partono col botto gli Stati Uniti, in vantaggio dopo soli 27 secondi grazie a Williams. Steffens raddoppia a metà quarto, poi Tarrago sblocca il tabellino iberico sfruttando l’esclusione di Fischer. A fine quarto tuttavia gli States iniziano ad alzare le marce: Musselman non perdona la doppia inferiorità numerica avversaria, Fattal segna infine il 4-1 con solo un secondo dal termine del quarto. A inizio secondo quarto altre due inferiorità numeriche per la Spagna: Fischer e Gilchrist ringraziano, 6-1. Due conclusioni di Garcia da posizione centrale addolciscono il parziale, anche se il tabellone segna un 7-4 a fine terzo quarto. Nel terzo quarto c’è letteralmente solo una squadra in campo: Fischer due volte, Williams, Gilchrist e Haralabidis su rigore mandano a nanna la partita sul 12-4. Il quarto quarto è solo una formalità, in attesa che il cronometro segni lo zero: Musselman trova la terza rete della sua finale, infine anche Seidemann partecipa alla festa.
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