
Marini ancora in ospedale
Luca Marini è ancora ricoverato dopo l’incidente di Suzuka. Dall’ospedale arriva la foto con la dedica, Marini migliora.
È stato un momento davvero difficile per Luca Marini, protagonista suo malgrado di una terribile caduta sul circuito di Suzuka. Il pilota della Honda, classe 1997, si trovava in Giappone per testare la CBR 1000 in vista dell’edizione 2025 della celebre 8 Ore, una gara che rappresenta un capitolo importante nella storia del motociclismo endurance.
Appena dopo il Gran Premio di Gran Bretagna, infatti, Marini aveva deciso di valutare seriamente la partecipazione a questa competizione, ma le cose sono andate in tutt’altra direzione. Già al secondo giorno di test, purtroppo, è arrivata la caduta.
Marini in ospedale raggiunto da moglie e filgia
Una dinamica ancora poco chiara, ma le conseguenze sono state immediate e molto gravi. Il pilota ha riportato diverse fratture in più parti del corpo e uno pneumotorace al fianco destro. Un colpo durissimo, non solo fisicamente, ma anche sul piano emotivo. Honda ha subito diramato un comunicato ufficiale per informare sulle condizioni del suo pilota, spiegando che Marini è stato ricoverato d’urgenza e posto sotto stretta osservazione.

Per fortuna, col passare dei giorni la situazione è leggermente migliorata. Luca è stato trasferito fuori dalla terapia intensiva, un segnale incoraggiante che ha permesso anche alla moglie e alla figlia di raggiungerlo direttamente in ospedale. Il pilota ha voluto condividere questo momento personale con i suoi tifosi tramite Instagram, pubblicando una foto dal letto con un messaggio semplice ma carico di significato: “Finalmente tutti e tre insieme”. Un piccolo raggio di sole in mezzo alla tempesta, che mostra ancora una volta quanto sia forte il legame tra Marini e la sua famiglia.
Va detto che l’intero paddock si è stretto attorno a Luca, con messaggi di affetto arrivati da colleghi, team, e ovviamente dalla VR46. Non poteva mancare il pensiero del fratello maggiore, Valentino Rossi, che ha voluto far arrivare un messaggio di incoraggiamento e affetto al fratellino. Un rapporto speciale, il loro, che va ben oltre la pista. E anche questa volta, senza ombra di dubbio, il Dottore sarà al suo fianco per aiutarlo a rialzarsi.
Certo, adesso ogni discorso sportivo passa in secondo piano. Prima di pensare a moto, competizioni e obiettivi, c’è da guarire. Lo staff medico sta monitorando costantemente le condizioni di Luca, e al momento si attende che siano abbastanza stabili per organizzare il rientro in Europa. Fino a quel momento, il pilota resterà ricoverato in Giappone, seguito passo dopo passo.
È un colpo duro, non lo si può negare, però chi conosce Luca Marini sa quanto sia determinato. Non è uno che si arrende facilmente. E se c’è una cosa che questo sport insegna, è che dopo una caduta si può – e si deve – tornare a correre.