
MotoGp, Bagnaia sbotta
Pecco Bagnaia ha perso la pazienza: il pilota della Ducati mette un freno alle polemiche con parole perentorie.
È stata una stagione a dir poco complicata alla guida della Ducati per Francesco Bagnaia. Il pilota italiano ha faticato e non poco, vedendosi inevitabilmente oscurato da Marc Marquez. Ora, però, lo spagnolo sarà out per tutto il 2025 e quindi Pecco avrà modo di attirare nuovamente su di sé i riflettori della MotoGP.
Bagnaia si è ripreso la scena già a Sepang, dove a margine della conferenza stampa ha deciso di rispondere a tono a tutte le teorie del complotto legate sulle difficoltà riscontrate con la nuova moto. Il pilota italiano ha voluto mettere un freno alle polemiche, rigettando ogni tipo di voci o analisi da parte dei media.
Bagnaia dice basta: il pilota della Ducati risponde alle critiche
In conferenza Bagnaia ha spiegato che i problemi non sono solo suoi ma coinvolgono tutti in Ducati: “Dico solo che è una situazione difficile da comprendere per tutti noi, non è facile. Non per me, non per i piloti, non per i tecnici. Stiamo cercando di capire come fare, perché questo problema potrebbe capitare ad altri piloti Ducati, ed è una situazione che potrebbe essere problematica”.
Il pilota italiano ha aggiunto che “si sentono un sacco di stronzate, nel vero senso della parola. Però in generale sono stato sempre capace a estraniarmi”. L’affermazione di Bagnaia mette in evidenza il malessere che circola all’interno del team di Borgo Panigale, dopo una stagione che non è andata secondo le aspettative.

Bagnaia è da tempo al centro di speculazioni per le sue prestazioni altalenanti e per le difficoltà che sembrano non avere una causa unica. Lo stesso pilota ha ammesso: “Siamo arrivati alla conclusione che non è una questione di adattamento, è proprio una questione di funzionamento e quindi stiamo cercando di capire cosa può essere che comporta questa situazione”.
Le dichiarazioni di Bagnaia sono cariche di frustrazione ma anche di una volontà chiara: tornare protagonisti. Pecco ha dimostrato in passato che, quando si è trovato a suo agio con la moto, è sempre riuscito a performare alla grande. Ora spetta al team e al pilota trasformare queste parole in fatti, riportando consapevolezza e fiducia in pista.
