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Sinner riparte da Sonego: a Madrid un derby al debutto per la testa di serie n°1

Jannik Sinner e Lorenzo Sonego
Jannik Sinner e Lorenzo Sonego - Foto Corinne Dubreuil/ABACAPRESS.COM

Qualche giorno di riposo per rifiatare dopo le fatiche di Miami e Monte-Carlo, un richiamo atletico programmato dopo mesi di tornei e ora per Jannik Sinner è il momento di tornare in campo in vista di alcuni degli appuntamenti più importanti della stagione. Si parte da Madrid, si prosegue agli Internazionali d’Italia a Roma per arrivare al Roland Garros tra circa un mese. Un percorso a tappe, potremmo definirlo, con Roma e Parigi che certamente rappresentano per il tennista azzurro gli obiettivi principali di questa fase di stagione sul rosso.

Al Masters 1000 di Madrid per la prima volta in carriera Jannik è testa di serie numero 1 in un tabellone di questo livello. Ulteriore pressione sulle spalle, magari, ma come ha già più volte ribadito, citando Billie Jean King, “Pressure is a privilege”. Detto ciò, il torneo madrileno fa sempre storia a sé rispetto agli altri principali eventi della primavera europea sul rosso. Si gioca in altura, in condizioni totalmente differenti rispetto a Roma o Parigi e fin qui Sinner ha dimostrato di non trovarsi perfettamente a suo agio. Due sole partecipazioni fin qui, con tre vittorie e due sconfitte. Nel 2021, da n°14 del tabellone, battè l’argentino Guido Pella prima di farsi sorprendere dal qualificato australiano Alexei Popyrin; nella stagione successiva riuscì a sconfiggere dopo una lunga battaglia Tommy Paul, poi il solito De Minaur, ma al terzo turno si arrese nettamente al cospetto di Felix Auger-Aliassime. Quello contro il canadese è anche l’ultimo match giocato da Jannik nella capitale iberica, avendo saltato la passata edizione dell’evento.

Jannik, dopo la sconfita nel Principato di Monaco per mano di Tsitsipas, ha anche ammesso di non aspettarsi molto dal questo torneo. Basse aspettative createsi probabilmente in un mix tra ricordi pochi positivi del passato e anche la consapevolezza di aver lavorato per essere al 100% nelle settimane successive. Il Mutua Madrid Open è, sostanzialmente, una tappa di passaggio ad oggi per il tennis nativo di San Candido. Detto ciò, è altrettanto vero come negli ultimi mesi sia diventato una macchina da vittorie. A prescindere dal torneo, dalle superfici e dagli avversari, il livello raggiunto dall’allievo di Simone Vagnozzi e Darren Cahiil è tale che anche in condizioni ben al di sotto dello standard riesce comunque a vincere molti dei suoi incontri quasi con il pilota automatico.

L’esordio a Madrid sarà per certi versi particolare: un derby contro un compagno di Nazionale, di doppio e amico come Lorenzo Sonego. Ma, almeno fino a oggi, è stato uno di quei matchup di cui si scriveva poco sopra: quattro vittorie in altrettanti scontri diretti per Sinner, che in generale quando affronta suoi connazionali è pressoché imbattibile. Questo è il derby numero 13 da disputare per l’altoatesino a livello ATP, senza alcuna sconfitta e solamente tre set lasciati per strada. Sonego, dopo un inizio di stagione negativo e la recente separazione da coach Gipo Arbino, ha ottenuto un’affermazione convincente ai danni di Richard Gasquet al primo turno e ha un disperato bisogno di punti per conquistarsi un posto alle Olimpiadi, ma oggi sulla terra battuta del Manolo Santana Stadium della Caja Magica di Madrid servirà un’impresa e forse anche qualcosa in più.

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