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Roland Garros 2023, day 2: sorpresa Fognini, conferma Sinner. Il Lenglen sorride a Cocciaretto, non a Cobolli

Fabio Fognini
Fabio Fognini - Foto Ray Giubilo

Ancora positivo il bilancio del tennis azzurro, che non è riuscito a ripetere l’en plein del primo giorno al Roland Garros, ma porta a casa altre tre importanti vittorie. Merito di Jannik Sinner, Fabio Fognini ed Elisabetta Cocciaretto, capaci di debuttare con un successo in quest’edizione dello slam parigino. Niente da fare invece per Marco Cecchinato, Flavio Cobolli e Martina Trevisan, sconfitti senza conquistare neppure un set. Domani tocca agli ultimi quattro italiani impegnati al primo turno e il sogno non può che essere la doppia cifra. Servirà un’impresa, ma avere (almeno) dieci azzurri al secondo turno non è impossibile.

Il primo vincitore azzurro di giornata è stato Fabio Fognini, capace di sconfiggere in tre set il canadese Felix Auger-Aliassime. Prima vittoria in carriera contro un top 10 al Roland Garros per l’azzurro, che partiva sfavorito ma è stato bravo a cogliere una ghiotta occasione e approdare al secondo turno. Quest’oggi il suo avversario non stava affatto bene fisicamente, ma invece di ritirarsi ha preferito stringere i denti e provarci fino alla fine, senza successo. Fognini ne ha approfittato e, giocando un match molto convincente, ha avuto la meglio per 6-4 6-4 6-3. Occhio perché ora il tabellone si apre per Fabio, che affronterà l’australiano Kubler e poi eventualmente uno tra Ofner e Korda.

Sul velluto invece Jannik Sinner, che ha lasciato appena sei game al beniamino di casa Muller in un match che col senno di poi non meritava di occupare lo slot della sessione serale. L’azzurro ha infatti dominato in lungo e in largo, impiegando appena un’ora e tre quarti per imporsi, peraltro annullando le uniche due palle break concesse. Non poteva sperare in un esordio migliore il classe 2001, che però non è stato ancora davvero testato come invece era auspicabile. Al prossimo turno troverà il tedesco Altmaier, giocatore ostico ma che non dovrebbe rappresentare un’insidia.

Il terzo successo italiano porta invece la firma di Elisabetta Cocciaretto, che sul Lenglen ha ottenuto la vittoria più prestigiosa della carriera contro Petra Kvitova. Per l’azzurra si tratta della prima affermazione in carriera contro una top 10, arrivata meritatamente e con il punteggio di 6-3 6-4. Nonostante la ceca partisse leggermente favorita in virtù della maggiore esperienza, non si può parlare di risultato particolarmente sorprendente. Cocciaretto aveva infatti ben figurato sia a Madrid che a Roma e aveva tutte le carte in regola per ripetersi a Parigi. Sulla sua strada ora la qualificata Waltert.

Sono state infine diverse tra loro le tre sconfitte rimediate dagli altri tennisti azzurri impegnati. Marco Cecchinato ha racimolato appena cinque game contro Van Assche, resistendo due ore ma offrendo una prestazione oggettivamente deludente. La sconfitta ci può anche stare, tuttavia in questo modo non va bene. Mastica amaro il palermitano, che aveva una discreta occasione di far bene nel suo slam preferito e invece è uscito di scena prematuramente. Bocciata anche Martina Trevisan, travolta con un doppio 6-2 da Elina Svitolina. Anche in questo caso è più che lecito perdere contro una giocatrice come l’ucraina, in grande ripresa e reduce dal titolo a Strasburgo. Dalla semifinalista dello scorso anno, che non difenderà dunque i tanti punti e scivolerà fuori dalle prime 60, ci si attendeva però una prova ben diversa.

Infine, ha perso ma l’ha fatto con un sorriso Flavio Cobolli, battuto sul Lenglen da uno scatenato Carlos Alcaraz. 6-0 6-2 7-5 il punteggio del match, iniziato nel peggiore dei modi per il tennista romano, bravo poi a scuotersi ed a chiudere in crescendo. La sconfitta era annunciata e, pur avendo disputato una discreta prestazione, Cobolli ha potuto ben poco contro questa versione di Alcaraz. Flavio tuttavia ha vissuto un’esperienza molto preziosa che gli sarà molto utile in futuro.

Per quanto riguarda gli altri match di giornata, spicca il comodo successo di Novak Djokovic all’esordio su Kovacevic. Bene anche Norrie, Tiafoe e Shapovalov, mentre Wawrinka ha avuto bisogno di cinque set per avere la meglio di Ramos. Quinto set fatale a un altro ex finalista del Roland Garros, Dominic Thiem, bravo a recuperare due parziali di svantaggio a Cachin ma costretto a cedere nel finale. La sorpresa del giorno è stata invece l’eliminazione di Botic Van de Zandschulp, sorpreso dall’argentino Tirante, al debutto assoluto in uno slam. Nel femminile, invece, non sono passate inosservate le eliminazioni di Bencic e Kudermetova, rispettivamente per mano di Avanesyan e Schmiedlova. Bene infine Ostapenko, Garcia e Haddad Maia.

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