
La russa, ferma a lungo per la sospensione internazionale, guida le qualificazioni iridate di Giacarta con 54.566 punti. Bene al volteggio e alle parallele, errori a trave e corpo libero la tengono fuori dalle finali di specialità.
Angelina Melnikova è tornata a scrivere il suo nome sulla scena mondiale della ginnastica artistica. Dopo quattro anni lontana dalle pedane internazionali a causa della sospensione della Russia per la guerra, la 25enne di Voronezh ha ritrovato il palcoscenico più prestigioso ai Mondiali 2025 di Giacarta.
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Campionessa del mondo all-around nel 2021 e oro olimpico a squadre a Tokyo, Melnikova ha chiuso al primo posto le qualificazioni individuali con 54.566 punti, davanti alla giapponese Aiko Sugihara (54.099) e all’algerina Kaylia Nemour (53.865).
L’“Atleta Neutrale” ha incantato al volteggio (14.499) e alle parallele asimmetriche (14.500, seconda dietro Nemour), per poi inciampare con un errore pesante alla trave (12.733) e un’uscita di pedana al corpo libero (13.100). Errori che le sono costati l’accesso alle finali di specialità.
La Russia, tornata in gara senza bandiera né inno, ha ritrovato competitività anche grazie a giovani talenti come Anna Kalmykova (quarta al volteggio), Leila Vasileva e Liudmila Roshchina (terza e sesta alle parallele).
Le sbavature di Melnikova e della brasiliana Flavia Saraiva hanno però riacceso le speranze azzurre: Giulia Perotti è settima al corpo libero prima dell’ultima rotazione, ancora in corsa per una clamorosa finale.