
La tensione in casa Juve è chiaramente percepibile anche dalle parole di Igor Tudor: l’allenatore croato non le ha mandate a dire.
La sconfitta di Como ha messo seriamente in discussione la posizione di Igor Tudor. I bianconeri hanno offerto un’altra prestazione opaca, rimediando la prima sconfitta stagionale dopo la lunga serie di pareggi. Le reti di Kempf e Nico Paz hanno fatto emergere in maniera ancora più chiara tutte le difficoltà che Locatelli e compagni avevano già palesato nelle ultime settimane.
La Juve ha così sprecato l’occasione di agganciare in classifica Inter, Napoli e Roma: il ko contro i lariani ha fatto sprofondare i bianconeri al settimo posto, dietro anche al Bologna e a pari punti proprio con il Como di Cesc Fabregas. Proprio l’allenatore spagnolo, dopo lo storico successo contro la Juventus, ha risposto duramente a Tudor che nella conferenza stampa della vigilia aveva detto che quasi tutti i giocatori del Como sono stati scelti da Fabregas.
“Forse non gli hanno spiegato bene le cose – ha detto l’allenatore del Como ai microfoni – Lui mi ha chiamato ‘l’allenatore del Como’ ma io, con rispetto, lo chiamo mister Tudor. Lui deve vincere sempre con la Juventus, noi no, facciamo un altro mestiere“. Altra bordata per l’allenatore croato, che deve fare anche i conti con le forti critiche e le voci su un possibile esonero: d’altronde già nel pre-partita la reazione di Tudor a una domanda lasciava presupporre un certo nervosismo.
Furia Tudor, ha perso la pazienza: caos totale
Prima del match del Sinigaglia il tecnico della Juventus aveva parlato ai microfoni di DAZN. Quando gli è stato chiesto da cosa era nata l’idea di passare alla difesa a quattro – Kalulu, Rugani, Kelly e Cambiaso – la sua risposta è stata secca e perentoria: “Chi lo ha detto che passiamo a quattro? Si gioca tra un po’, vediamo…“.

Per molti tifosi juventini il tecnico croato non ha le idee chiare e la squadra vista in campo sembrerebbe rispecchiare la confusione del suo timoniere. Di certo il clima in casa Juve è tutt’altro che sereno: stando alle voci che arrivano da Torino il club starebbe già sondando eventuali sostituti.
Se il trend negativo venisse confermato anche nelle trasferte contro Real Madrid e Lazio l’avventura di Tudor sulla panchina bianconera volgerebbe quasi sicuramente al termine: i papabili per la sostituzione sono Raffaele Palladino, Roberto Mancini e Luciano Spalletti.