
Qualificazioni in salita a Giacarta: Perotti e Fioravanti tradite dall’emozione, Barzasi sorprende alla trave. Asia D’Amato torna in pedana e mostra solidità, mentre il team di Campodonico paga l’inesperienza
Doveva essere un Mondiale di crescita, e lo è stato. L’Italdonne della ginnastica artistica, guidata da Marco Campodonico, ha affrontato una qualificazione complicata ai Campionati del Mondo di Giacarta, tra errori, cadute e qualche segnale positivo.
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Il rientro di Asia D’Amato, a oltre un anno dall’ultima apparizione iridata, ha dato solidità: punteggi discreti a parallele (13.166) e volteggio (13.566), anche se con sbilanciamenti e dettagli da rifinire. La sorpresa è arrivata da Chiara Barzasi, all’esordio mondiale, capace di mostrare carattere sia alle parallele (13.633) che alla trave (12.933).

Più difficoltà invece per le giovanissime: Giulia Perotti, campionessa italiana assoluta, è incappata in cadute pesanti a parallele e trave, riscattandosi solo al corpo libero (13.266) e al volteggio (13.133). Anche Emma Fioravanti, classe 2009, ha pagato l’emozione: una buona prova al volteggio (13.400), ma errori evidenti al corpo libero (11.733) e al secondo salto (12.500).
Il bilancio azzurro è fatto di alti e bassi, ma resta l’idea di una squadra giovanissima, chiamata a fare esperienza in un contesto di altissimo livello. E, come ha dimostrato Asia D’Amato con il suo ritorno, le basi per il futuro non mancano.