
Lando Norris, Max Verstappen e Kimi Antonelli - Foto Peter Casey / IPA
Dopo la Sprint ‘bagnata’, a Miami splende il sole. E i raggi baciano Max Verstappen che con la Red Bull conquista la pole position del Gran Premio di Miami di F1, precedendo la McLaren di Lando Norris. Tanti sorrisi anche per Kimi Antonelli con la Mercedes, che sfiora la prima fila ma si regala comunque un’ottima terza posizione, davanti ad Oscar Piastri (McLaren) e George Russell (Mercedes). Male le Ferrari con Charles Leclerc ottavo e Lewis Hamilton addirittura dodicesimo.
Le difficoltà della Ferrari sono risultate evidenti sin dal Q1: Hamilton registra l’ottavo tempo, Leclerc il dodicesimo. Il taglio però punisce le due Aston Martin di Lance Stroll e Fernando Alonso (prima eliminazione in Q1 della stagione per l’asturiano), la Haas di Oliver Bearman, la Sauber di Nico Hulkengerg e la Alpine di Pierre Gasly. Il feeling con la macchina continua a mancare in casa Ferrari e la scure del Q2 si abbatte su Hamilton, che deve fare i conti con l’esclusione dalla top 10, la prima dell’anno e la prima da Zandvoort 2024. Fuori con il sette volte campione del mondo anche Isack Hadjar (11°, Racing Bulls), Gabriel Bortoleto (13°, Kick Sauber), Jack Doohan (14°, Alpine) e Liam Lawson (15°, Racing Bulls).
Leclerc si salva, ma non è serata, a maggior ragione dopo l’incidente nel giro di ricognizione prima della Sprint. Il monegasco apre il Q3 con un errore all’ultima curva. Rientra ai box e non chiude il suo giro. L’obiettivo, visto il contesto, è la terza fila, ma nuovamente ambizione e realtà non riescono a trovare un collegamento. Charles si accontenta dell’ottavo posto (+0.550), alle spalle della Williams di Alexander Albon (+0.478), ma davanti ad Ocon (9°) e Tsunoda (10°). Per trovare i protagonisti, bisogna guardare altrove. Max Verstappen si regala la 43esima pole position della carriera in 1:26.204, tempo record della pista. Alle sue spalle la McLaren di Norris (+0.065) e la Mercedes di uno straordinario (ma anche sfortunato) Kimi Antonelli, che manca l’appuntamento con la prima fila per due millesimi. L’italiano scatterà in seconda fila con Oscar Piastri (+0.171), mentre in terza si accomodano George Russell (+0.181) e Carlos Sainz (+0.365).
LA GRIGLIA
1. Max Verstappen (Red Bull)
2. Lando Norris (McLaren)
3. Kimi Antonelli (Mercedes)
4. Oscar Piastri (McLaren)
5. George Russell (Mercedes)
6. Carlos Sainz (Williams)
7. Alexander Albon (Williams)
8. Charles Leclerc (Ferrari)
9. Esteban Ocon (Haas)
10. Yuki Tsunoda (Red Bull)
11. Isack Hadjar (Racing Bulls)
12. Lewis Hamilton (Ferrari)
13. Gabriel Bortoleto (Kick Sauber)
14. Jack Doohan (Alpine)
15. Liam Lawson (Racing Bulls)
16. Nico Hulkenberg (Kick Sauber)
17. Fernando Alonso (Aston Martin)
18. Pierre Gasly (Alpine)
19. Lance Stroll (Aston Martin)
20. Oliver Bearman (Haas)
LE PAGELLE
VERSTAPPEN 10
Benvenuta Lily. Papà Max accoglie la sua primogenita con la pole numero 43 in carriera, la terza di quest’anno e la seconda a Miami. Si era aggiudicato la pole provvisoria nei primi giri del Q3 con un distacco di soli 0,003 secondi da Norris, ma le speranze di pole dell’olandese nel suo ultimo tentativo sono sembrate a rischio dopo una sbavatura in curva 1. L’allarme rientra grazie alla classe del veterano
ANTONELLI 9.5
Una magia per il miglior risultato in carriera in qualifica. Dopo la pole per la Sprint, il 18enne si regala un terzo posto in griglia che però lascia anche qualche rimpianto, visti i due millesimi di distacco dalla prima fila.
NORRIS 8
“Complimenti a Max, ma sono contento del mio tempo. Sono entusiasta per domani. La pioggia sarà una grande incognita. Dovremmo essere competitivi in tutte le condizioni”. Parola di Lando, che si gode la terza prima fila di questa stagione.
BORTOLETO 6
Esce in Q2, ma si regala la migliore prestazione in qualifica in F1.
LECLERC 5.5
Week end difficile, anzi “strano” per usare le parole di Charles. L’obiettivo ora è limitare i danni.
HAMILTON 4
Non usciva in Q2 dal GP d’Olanda dello scorso anno. Altra scuderia, altra macchina. Sul bagnato nella Sprint era salito in cattedra con un capolavoro di strategia. Stavolta invece è il grande deluso di giornata.
ALONSO 4
La prima eliminazione in Q1 di una stagione nata male guasta il morale e, per quanto possibile, le residue ambizioni. Ormai in casa Aston Martin bisogna vivere di giornata in giornata e quella di domani non sarà facile