
Il team azzurro chiude il round robin a Lohja. Una sconfitta di misura spegne le residue speranze di playoff, ma non cancella il valore del percorso stagionale
La lunga maratona del round robin femminile dei Campionati Europei di curling si è conclusa a Lohja, in Finlandia, nella tornata di incontri che ha delineato la griglia delle migliori otto potenze continentali. L’Italia ha affrontato l’atto finale con un perfetto equilibrio statistico: quattro successi e quattro cadute nel cammino di qualificazione.
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Una nazionale tra esperienza e linee federali
Il quintetto tricolore, composto da Stefania Constantini (Fiamme Oro), Elena Antonia Mathis (Fiamme Oro), Angela Romei (Fiamme Gialle), Giulia Zardini Lacedelli (Fiamme Oro) e Marta Lo Deserto (Fiamme Gialle), si era presentato alla giornata decisiva ancora matematicamente vivo nella caccia alle semifinali, ma con un percorso obbligato: superare la Cechia e attendere una concatenazione favorevole di risultati dagli altri campi.
Il centimetro che divide dal lieto fine
L’ultima sfida individuale, tesa e combattuta, ha consegnato un punteggio di 6-7 in favore delle ceche. Una sconfitta maturata in un finale concitato, deciso nei dettagli, in una partita dove ogni stone e ogni scelta hanno avuto il peso di un bivio.
Ranking e verdetti della giornata
Nonostante il cuore agonistico del match, gli incastri del ranking e i risultati arrivati dalle altre sfide non avrebbero comunque premiato l’Italia con l’accesso al penultimo turno del torneo. Anche un colpo esterno positivo non avrebbe modificato il destino del gruppo, già segnato dalla combinazione dei punteggi degli altri team.
Settimo posto finale, quadro comunque da archivio
Il torneo 2025 si chiude quindi per l’Italia al settimo gradino della classifica generale, risultato che la Federazione considera ufficiale alla luce degli scontri totali del round robin.
