F1, clamoroso Massa: “Valuto azione legale per il Mondiale 2008”

“I commenti di Bernie (Ecclestone, ex patron della Formula 1, ndr) mi hanno davvero sorpreso perché tutti sanno cosa successe nelle due gare in questione, e cosa venne fuori nel 2009. Per me resta la più grande ingiustizia di questo sport, e dimostra che ogni decisione presa all’epoca non sia stata corretta nei confronti di quanto accadde veramente”. A parlare in esclusiva ai microfoni di “racingnews365.com” è Felipe Massa, vincitore per una manciata di secondi del Mondiale di Formula 1 targato 2008, poi conquistato da un giovanissimo Lewis Hamilton. Da sempre quell’edizione del campionato di corse automobilistiche più famoso al mondo è finita sotto i riflettori per presunte irregolarità. Ora però le frasi di Bernie Ecclestone infiammano ancora i tifosi della Ferrari, depredati – a loro dire – di un titolo già conquistato.
L’ex CEO della Formula 1, in un’intervista a “F1-Insider”, ha infatti rivelato che la Ferrari e Massa sono stati “defraudati” in quell’anno, che annovera anche il Crash-Gate in cui sono stati coinvolti Flavio Briatore (all’epoca team principal Renault), Pat Symonds (tecnico Renault) e Nelson Piquet Jr.. La gara di Singapore 2008 ha visto poi la vittoria di Alonso (all’epoca anche lui in Renault ma estraneo ai fatti), che ha sottratto punti preziosi a Massa. L’ex Ferrari ha dunque visto nelle parole di Ecclestone un margine di manovra per portare la questione in tribunale. Dichiara infatti Massa: “Da qui la decisione di valutare un eventuale intervento legale, per fare luce su quello che è realmente successo. Non lo sto facendo per me, per la mia carriera, o per soldi. Lo faccio per amore di questo sport, per il mio Paese e per i tifosi della Ferrari”.
