
McLaren Oscar Piastri
Una previsione sulla Formula Uno mette tutto in discussione. Non sarà McLaren a ridere per ultima…
Quando un team di Formula Uno inizia a performare bene è normale che gli entusiasmi di tifosi e piloti si alzino alle stelle ma potrebbe trattarsi pur sempre di un fuoco di paglia. Quante volte è successo nella storia dello sport che una squadra che aveva cominciato benissimo il campionato non ha poi portato a casa il risultato finale più atteso ossia la vittoria o si è vista sfilare il campionato costruttori?
Questo sembra proprio l’anno del ritorno di McLaren che non vince un trofeo dal 1998, un digiuno addirittura più lungo di quello di Ferrari che da 16 anni non sale sul gradino più alto del podio a fine mondiale. Piastri e Norris, soprattutto il primo a dire la verità, stanno sfruttando al massimo una monoposto che fino ad ora si è rivelata la più veloce della griglia nonché superiore perfino alla RB-21 di Verstappen, arginando il fuoriclasse olandese.
Facili previsioni di una McLaren dominante come lo era negli anni novanta, quindi, si sono fatte largo nella testa di esperti commentatori e piloti che potrebbero vedere nel team inglese la destinazione naturale per provare a vincere un titolo Piloti già nei prossimi anni. Ma sarà davvero così? Secondo un noto pilota che in McLaren ci ha anche corso nelle stagioni d’oro, le cose stanno molto diversamente.
No a McLaren: la scelta giusta è un’altra inglese
Juan Pablo Montoya è ritenuto da alcuni esperti il più forte pilota a non aver mai avuto la soddisfazione di vincere un Mondiale in Formula Uno che come sappiamo, è uno sport spietato che a volte premia la strategia o la fortuna prima del puro e semplice talento. Il campione colombiano che conta vari successi nelle serie minori e nelle ruote coperte ha recentemente parlato di come McLaren evolverà nei prossimi anni.

Di recente al pilota colombiano è stato chiesto dove andrebbe lui se fosse ancora in competizione per un campionato di F1 e, sopratutto, dove dovrebbe andare Max Verstappen ipoteticamente se non riuscisse a vincere il campionato e volesse un team che gli dà più certezze: “Onestamente, se fossi Max, e se pensassi al 2026-2027, se potessi scegliere dove andare, andrei alla Mercedes. Se guardassi dal 2027 in poi, diciamo al 2030, penso che l’Aston Martin potrebbe essere il posto giusto”, afferma il commentatore.
Non è il solo a pensare che Aston Martin possa diventare un team da vittoria del campionato. Al di là dell’approdo di Adrian Newey che è universalmente riconosciuto come un vero genio nel campo della progettazione, la squadra inglese ha investito massicci capitali nel progetto F1 e negli ultimi anni, anche se i risultati scarseggiano ha fatto passi da gigante in ottica futura. “Ma per come sta guidando Max non mi pare che sia prossimo a cambiare scuderia”, sottolinea comunque l’ex atleta.