Ciclismo

Parigi-Roubaix 2024, start list e favoriti: è ancora Van der Poel contro il resto del mondo

Mathieu Van der Poel
Mathieu Van der Poel - Foto DAVID PINTENS/Belga/Sipa USA

I favoriti della Parigi-Roubaix 2024, in programma domenica 7 aprile con i suoi 260 chilometri di “Inferno del Nord” da Compiègne al velodromo di Roubaix caratterizzati da 29 settori di pavè. Una delle poche corse che ogni anno assume ancora contorni leggendari di un’altra epoca, in cui i corridori assumevano le sembianze di eroi pronti a qualsiasi impresa. Un uomo più di tutti sembra destinato a ricoprire questo ruolo e il suo nome non può che essere quello di Mathieu Van der Poel. Il campione del mondo è l’indiscusso favorito numero uno e andrà a caccia della doppietta Fiandre-Roubaix che manca all’appello dal 2013 quando venne messa a segno da Fabian Cancellara. Un autentico mostro sacro, di cui VdP ha ormai preso il posto con risultati alla mano ma anche nell’immaginario collettivo di appassionati e addetti ai lavori.

Bisogna a ogni modo premettere che la Roubaix da sempre si presta a sorprese, imprevisti, ribaltamenti dei pronostici in ogni momento. Sicuramente i muri del Fiandre erano il terreno perfetto per Van der Poel, che stavolta potrebbe avere qualche difficoltà e varabile in più da affrontare per instaurare un dominio come quello visto alla “Ronde”.

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Tra coloro che sicuramente proveranno a mettere i bastoni tra le ruote dell’olandese c’è Mads Pedersen. Il danese non è al meglio della condizione ma al Fiandre ha ben impressionato, nonostante una tattica di corsa piuttosto scellerata ed eccessivamente offensiva. In casa Lidl-Trek potrebbero giocarsi anche la carta Jonathan Milan: il velocista azzurro sulle pietre potrebbe trovarsi molto bene, chiaro che il chilometraggio e l’impegno della Roubaix possono rappresentare un’incognita come del resto già visto anche alla Sanremo. Cercheranno di inventarsi qualcosa anche in casa Visma Lease a Bike: i gialloneri sono orfani dell’infortunato Van Aert e avranno in Matteo Jorgenson la loro carta migliore. Possibile anche il ritorno in gara di Christophe Laporte, sulla cui condizione però c’è un grande punto interrogativo.

Ovviamente Van der Poel sarà il leader, ma in casa Alpecin-Deceuninck sognano di ripetere la doppietta dello scorso anno. Jasper Philipsen infatti sarà uno dei principali indiziati per il podio, con il secondo posto allo Scheldeprijs di pochi giorni fa che ha segnato un ottimo rientro alle competizioni per il recente vincitore della Milano-Sanremo. Le gerarchie interne sembrano chiare, ma potrebbero sempre ribaltarsi strada facendo. Diverse potenziali punte per la Soudal-Quick Step, con Tim Merlier reduce dalla vittoria dello Scheldeprijs ma mai davvero competitivo nelle Monumento delle pietre. Con lui ci saranno anche Gianni Moscon, Yves Lampaert e Kasper Asgreen, tutti corridori che possono provare a stupire.

Molto interesse anche intorno alla UAE Emirates, che al Fiandre ha davvero impressionato piazzando 4 corridori nelle prime 12 posizioni. Uomini che sono tutti attesi al via anche della Roubaix: ecco quindi che Nils Politt, Mikkel Bjerg, Antonio Morgado e Tim Wellens cercheranno di ripetersi su livelli importanti. In casa Italia le speranze sono legate, oltre che a Milan e Moscon, anche ad Alberto Bettiol: il toscano ha sfiorato il podio al Fiandre, mettendo in mostra un’ottima gamba. Occhio anche a Luca Mozzato, che proverà a stupire ancora dopo il clamoroso secondo posto della “Ronde”.

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