Ciclismo

Giro d’Italia 2023, pagelle sesta tappa: volata mozzafiato e insperata a Napoli, Pedersen perfetto

Mads Pedersen
Mads Pedersen - Foto LiveMedia/Andrea Amato

Vince Mads Pedersen, perdono Clarke e De Marchi. La sesta tappa del Giro d’Italia 2023, con partenza e arrivo a Napoli, si chiude con una beffa atroce per i due fuggitivi, che dopo aver conservato il margine negli ultimi km, col vento contrario ma anche con troppo tatticismo si fanno riprendere ad appena trecento metri dal gruppo lanciato a mille per la volata. E lo sprint è tutto del danese, che non lascia scampo a Gaviria, che parte forse troppo presto, e regola il sempre ottimo Jonathan Milan e Pascal Ackermann che salgono sul podio. Volata ci si attendeva e volata è stata, ma davvero insperata: a pochi minuti dalla fine, tutti avrebbero puntato sui due fuggitivi, che avrebbero forse meritato di farcela, poi per evitare di arrivare secondi si lasciano prendere dalla solita maledetta gestione del ciclismo moderno e la pagano carissima. Tappa bella a livello paesaggistico ma finalmente col sole e con tranquillità per la maglia rosa Leknessund, e in generale per tutti i big. Nessuna caduta, Evenepoel che sta al sicuro e solo un pericolo per Roglic nel finale con problemi meccanici così come per Thomas. Di seguito ecco allora i voti ai protagonisti.

MADS PEDERSEN voto 10 Volata perfetta, si fa trovare pronto e non era facile visto il caotico finale. Gaviria parte alla velocità della luce, lui però è il più forte di tutti gli sprinter e stavolta vince anche al Giro.

JONATHAN MILAN voto 9 Un altro podio, pochi rimpianti perché stavolta era davvero dura in un finale molto tirato. Resta solo e prova a spuntarla, è secondo per la seconda volta, ma c’è anche una vittoria nel carniere.

PASCAL ACKERMANN voto 8 Buon podio per il velocista UAE Emirates, non osa come però avrebbe dovuto nel finale.

KADEN GROVES voto 7 Era un arrivo più adatto quello di ieri e infatti ha vinto, oggi comunque è quarto e ci ricorda di essere in gran forma.

FERNANDO GAVIRIA voto 6 Gran coraggio nel far partire la volata, questo però tradisce forse una condizione non all’altezza di altri: scatta troppo presto e viene subito scartato, dopo le fatiche in salita non poteva evidentemente far meglio.

SIMON CLARKE e ALESSANDRO DE MARCHI voto 4 A scanso di equivoci, per la loro fuga e la strenua lotta nel finale meritavano 10, ma nel finale non è solo il vento ad avere beffato i due, ma il troppo tatticismo: avrebbero dovuto spingere a tutta senza pensare ad altro, essere ripresi a 300 metri dall’arrivo sfiora il dramma sportivo e possono anche fare – in parte – mea culpa, specie in virtù della loro esperienza. Ma comunque applausi, il voto è fine a se stesso e azioni come le loro sono sempre da ammirare.

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