
Che la stagione si chiuda o meno con la qualificazione in Champions League, in casa Juventus è ormai chiaro che la prossima estate segnerà un punto di svolta.
La continuità di risultati è mancata, la crescita della squadra è rimasta parziale, e le ultime settimane hanno messo a nudo le contraddizioni interne a un progetto che fatica a trovare coerenza. In questa situazione, il futuro di Igor Tudor, subentrato a stagione in corso, resta appeso a un filo. L’allenatore croato si gioca tutto in queste ultime giornate. Senza l’Europa che conta, anche una sua permanenza potrebbe sfumare. Ma a prescindere da chi sarà in panchina, le scelte più difficili toccheranno la dirigenza. La rosa bianconera va sfoltita, ricostruita, ringiovanita.
Alcuni giocatori sono già con la valigia in mano. È il caso di Dusan Vlahovic, il cui futuro sembra orientato verso l’estero, e del giovane Kenan Yıldız, su cui la società dovrà decidere se puntare o monetizzare. Al centro del dibattito ci sono anche i numerosi giocatori in prestito, da cui la Juve deve capire se trarre valore o lasciar andare. In questo contesto, uno dei casi più emblematici riguarda Francisco Conceicao, arrivato dal Porto e su cui grava una clausola che la Juventus non ha intenzione di pagare.
Conceicao non ha convinto, Sergio chiama il figlio
Francisco Conceição, arrivato la scorsa estate dal Porto in prestito oneroso (7 milioni più 3 di bonus), sembrava destinato a diventare una delle sorprese positive della stagione bianconera. Inizialmente, con Thiago Motta in panchina, aveva trovato spazio e fiducia, mostrando lampi di talento e un’attitudine interessante, utile alla manovra juventina.Poi, però, qualcosa si è inceppato. Gli infortuni lo hanno limitato e con l’arrivo di Tudor il suo impiego è calato drasticamente. Nell’ultimo mese e mezzo, Conceicao è rimasto in panchina in due delle ultime sei partite, superato nelle gerarchie anche da McKennie. In una Juve che ha bisogno di certezze, la discontinuità del portoghese ha inevitabilmente alimentato i dubbi sulla sua conferma.

Secondo quanto riportato da Tuttosport, il destino del figlio d’arte non è ancora deciso. La Juventus ha il diritto di riscattarlo per 30 milioni di euro entro il 15 luglio, ma anche Milan e Roma si sono mosse in silenzio. I rossoneri, dove il padre Sergio Conceicao è l’attuale tecnico, potrebbero affondare il colpo in caso di una sua permanenza. I giallorossi, invece, attendono di capire chi guiderà la squadra nella prossima stagione, ma valutano l’investimento per un giocatore giovane e di prospettiva. In ogni caso, il Porto lo cederà. Il prestito già versato dalla Juventus rappresenta una sorta di corsia preferenziale, ma senza una sterzata netta da parte del giocatore in queste ultime giornate, è possibile, anzi probabile, che la Continassa scelga di virare su altri profili.