
Dopo quasi due mesi di competizioni, alla Cortinassa è già tempo di bilanci. Per Damien Comolli rischia di arrivare il primo fallimento da DG della Juve.
Mentre Milan e Inter sembrano procedere spedite, offrendo continuità e spettacolo in Serie A, a Torino la musica è decisamente diversa. La Juventus di Igor Tudor è intrappolata in una spirale di pareggi che ricorda sinistramente quella vissuta la scorsa stagione con Thiago Motta, quando i bianconeri inanellarono ben dodici X tra settembre e marzo. Ora i segni di quella sindrome sembrano riaffiorare: cinque pareggi consecutivi, un attacco che non punge e un gioco che fatica a trovare sbocchi. Il problema principale è sotto gli occhi di tutti: la Juve segna troppo poco. La grana Vlahovic resta irrisolta e sempre più spinosa. Il serbo, che sembra sempre più sul punto di partire, è paradossalmente il miglior attaccante a disposizione di Tudor. Spesso, al suo ingresso, cambia il ritmo e spesso trova la rete, ma resta un elemento destinato a essere ceduto per ragioni economiche.
Dietro di lui, però, gli altri terminali offensivi non riescono a tenere il passo. Jonathan David, arrivato a parametro zero tra grandi aspettative, non ha ancora trovato la sua dimensione nel calcio italiano. L’ex Lille, autore di un solo gol stagionale (quello all’esordio contro il Parma), si è perso tra movimenti imprecisi e occasioni sciupate. Il tecnico croato lo ha difeso pubblicamente, sottolineandone la generosità e l’intelligenza tattica, ma i numeri non lasciano spazio a interpretazioni: un gol in quai due mesi di competizioni ufficiali non è abbastanza per un giocatore che percepisce 6 milioni di euro netti a stagione. Il nodo offensivo, dunque, si intreccia inevitabilmente con le strategie di mercato: la Juventus dovrà decidere se insistere su David o provare a liberarsene già a gennaio, sfruttando l’occasione di una plusvalenza immediata.
Marsiglia su Jonathan David: possibile cessione a gennaio
Secondo quanto riportato da fichajes.net, l’Olympique Marsiglia di Roberto De Zerbi starebbe monitorando con attenzione la situazione di Jonathan David. Il tecnico italiano, che da tempo stima il canadese, lo considera un profilo ideale per il suo sistema offensivo, fatto di verticalità e pressione costante. L’OM avrebbe già manifestato un interesse concreto, pronto a intervenire nel caso in cui la Juventus decidesse di aprire alla cessione durante il mercato invernale. La posizione del club bianconero è chiara: David è arrivato a parametro zero e, in caso di trasferimento, garantirebbe una plusvalenza piena, utile per alleggerire il bilancio e liberare spazio salariale. L’ingaggio del giocatore, tra i più alti della rosa, pesa infatti sui conti di una società che, dopo l’estate dispendiosa, deve anche fare i conti con la deludente produzione offensiva.

Le prestazioni recenti non aiutano: contro Villarreal e Milan, due gare giocate da titolare, David ha mancato occasioni pesanti e mostrato limiti di adattamento ai ritmi della Serie A. Nonostante le parole concilianti di Tudor – Mi è piaciuto per come si muove, ma deve segnare di più – la fiducia comincia a incrinarsi. Per la Juventus, l’addio del canadese rappresenterebbe una soluzione logica: un modo per chiudere un esperimento non riuscito e reinvestire in un attaccante più adatto alle richieste del tecnico. Il Marsiglia, dal canto suo, attende l’apertura ufficiale. De Zerbi spinge, la Juve riflette: a gennaio potrebbe consumarsi l’ennesima svolta di una stagione fin qui senza gol né certezze.