
Il rientro di Leao non è stato certo dei migliori. Allegri ha perso la pazienza e l’avventura del portoghese al Milan sembra ormai agli sgoccioli.
Da quando è rientrato dall’infortunio, nella sfida contro il Napoli, Rafael Leao ha certamente deluso ogni attesa. Il talento portoghese, che doveva rappresentare la scintilla offensiva del Milan, appare lontano parente del giocatore decisivo ammirato nelle scorse stagioni, seppur con alti e bassi sempre evidenti. La condizione fisica non è ancora ottimale, questo è vero, ma contro la Juventus il suo atteggiamento e la mancanza di cattiveria agonistica hanno fatto infuriare Massimiliano Allegri, che già prima di farlo entrare in campo lo aveva avvertito con un inequivocabile “Non farmi inca**are”. Un grido liberatorio, che racconta molto del momento che il tecnico toscano e il suo numero 10 stanno vivendo: tra frustrazione, incomprensioni e un’intesa tattica ancora tutta da costruire.
Il pareggio di Torino, finito 0-0, pesa più al Milan che alla Juve. Paradossalmente, perché i rossoneri hanno avuto le occasioni migliori e si sono visti superare in classifica da Napoli e Roma, vittoriose rispettivamente contro Genoa e Fiorentina. Allegri, nel post gara, non ha nascosto il rammarico, sottolineando come la squadra manchi di lucidità nei momenti chiave: il rigore fallito da Christian Pulisic, la traversa di Gimenez e soprattutto le due clamorose occasioni sprecate da Leao nel finale hanno trasformato una potenziale vittoria in un punto che sa di beffa. Il Milan, insomma, ha giocato meglio della Juventus, ma ha pagato a caro prezzo la scarsa precisione sotto porta e l’ennesima prova opaca del suo giocatore più atteso.
Leao, partita da dimenticare: furia social (e di Allegri)
La prestazione di Rafael Leao allo Stadium è stata, senza mezzi termini, insufficiente. Entrato nel secondo tempo per dare vivacità all’attacco, il portoghese si è rivelato un corpo estraneo al gioco del Milan. Poco movimento, poca incisività e un paio di errori gravi in area di rigore hanno scatenato la rabbia di Massimiliano Allegri, colto più volte a rimproverarlo a bordo campo. Non è una posizione nuova, al Lille giocava già da centravanti. Il movimento sulla palla di Luka Modric è stato perfetto, ma in due occasioni come quelle deve far gol – ha spiegato il tecnico nel post gara, sottolineando la mancanza di cattiveria del suo attaccante.

Il numero 10 rossonero sembra spaesato, come se non riuscisse più a trovare il proprio posto nel Milan di Allegri. I tifosi lo hanno notato, e sui social è esploso un vero e proprio coro di critiche: si parla di atteggiamento svogliato, di un giocatore “moscio e sopravvalutato”, e persino di “fine di un ciclo”. Molti sottolineano che, a fronte di un ingaggio da sette milioni di euro a stagione, non sia accettabile sbagliare a porta vuota. Altri lo accusano di non aver mai ampliato il proprio bagaglio tattico e di non riuscire a incidere nei momenti che contano. Un malumore crescente che rischia di diventare un caso interno se Leao non riuscirà a reagire. Allegri continua a difenderlo, ma le parole del tecnico lasciano intendere che la pazienza sta finendo. Il Milan ha bisogno del suo numero 10, ma il suo numero 10, al momento, sembra non avere più la forza – o la convinzione – per essere davvero un giocatore del Milan.
leao non é un giocatore di allegri e non centra nulla col 3-5-2. bisogna fare una scelta finale. se giochi con sto modulo i più congeniali e perfetti rimangono pulisic-gimenez
— questoutenteeh (@questoutenteeh) October 5, 2025
Senza cattiveria agonistica Leao sarà un eterno incompiuto
— R Mil⚫ (@MilR27822) October 5, 2025
Leao ha fatto infuriare tutti, o capisce che l’aria è cambiata o non so…..
— Arturo Marsoni (@ArturoMorg49145) October 5, 2025