Esultanza Lecco
Serie B

Consiglio di Stato: respinto il ricorso del Perugia, Lecco confermato in Serie B

Nessuna sorpresa al Consiglio di Stato per quel che riguarda la situazione del Lecco, neopromosso in Serie B dopo il doppio playoff vinto col Foggia: la società potrà giocare il campionato di B conquistato sul campo. L’ultimo via libera è arrivato oggi, dopo l’udienza di ieri, dalla sezione quinta del Consiglio di Stato, che ha bocciato il ricorso presentato dal Perugia (che disputerà la C) e confermato quanto già stabilito dal Tar del Lazio dopo i due gradi di giustizia sportiva.

Ottenuta la promozione tramite playoff il 18 giugno, il Lecco aveva fatto domanda di rilascio della Licenza Nazionale, avendo però a disposizione solamente due giorni di tempo, anziché i nove previsti prima del rinvio dei playoff, per dotarsi di un impianto rispondente ai criteri infrastrutturali richiesti. Il Perugia contestava la concessione della licenza al club non avendo questo dimostrato entro i termini previsti la disponibilità di uno stadio idoneo. Il Tar alla fine aveva dato ragione alla società neopromossa. E il Consiglio di Stato ha confermato quell’orientamento.

In punto di fatto, per il Consiglio di Stato “la società Calcio Lecco 1912 s.r.l., vincitrice delle partite di play off, solo in data 18.6.2023 ha conseguito il titolo sportivo che la ha resa eligibile per la partecipazione al campionato di serie B”; e “si è trovata nella impossibilità giuridica, indipendente dalla sua volontà, di rispettare il termine del 15.6.2023 quanto al deposito della documentazione relativa ai requisiti infrastrutturali, non potendo accedere al portale FIGC, campionato di serie B entro il 15.6.2023, avendo conseguito solo in data successiva al 15.6.2023, il necessario titolo sportivo”. Il mancato coordinamento tra le date del calendario delle partite di play off e le date previste dal manuale delle licenze “avendo prodotto l’effetto di lasciare in vita un termine di impossibile osservanza (quello del 15.6.2023), non può andare in danno della società calcistica, e, pertanto, correttamente, la FIGC ha consentito a una proroga del termine negli stretti limiti volti a rimediare al difetto di coordinamento suddetto e a garantire la par condicio delle società calcistiche legittimate a partecipare al campionato di serie B”. Alla fine, secondo i giudici, la sentenza del Tar “non ha fatto altro che utilizzare il criterio della ragionevolezza partendo da un dato di fatto, vale a dire lo spostamento delle date degli incontri dei play off di Lega Pro”.

In una nota il Calcio Lecco “esprime la sua profonda soddisfazione e gratitudine per l’esito positivo emerso dalla recente decisione del Consiglio di Stato riguardo alla questione in discussione. L’approvazione manifestata dalle autorità conferma la trasparenza e la coerenza del percorso intrapreso dal club, confermando il nostro impegno verso i valori del gioco leale e dell’integrità sportiva”. L’entusiasmo e l’energia dei nostri tifosi sono stati un sostegno fondamentale lungo tutto il percorso, e vogliamo ringraziarli per la loro fedeltà e passione senza pari. L’unità dimostrata dalla nostra comunità – si legge – ci ha guidato attraverso questa fase di sfide e incertezze, rafforzando il nostro legame con la provincia di Lecco e i suoi abitanti”. “Guardiamo ora al futuro con rinnovato spirito, pronti a continuare a contribuire allo sviluppo del calcio locale e nazionale. Vogliamo ribadire il nostro impegno a promuovere valori positivi attraverso lo sport – scrive il Lecco nella nota – a sostenere lo sviluppo dei giovani talenti e a costruire una squadra competitiva che sia motivo di orgoglio per la nostra comunità. Siamo ansiosi di vedere cosa ci riserva il futuro e di condividere ulteriori successi insieme ai nostri tifosi, sponsor e collaboratori”. 

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