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Milan, altro pari ma umore opposto rispetto a Londra. Pioli sbatte su Sousa, la Salernitana rimonta

Zlatan Ibrahimovic
Zlatan Ibrahimovic, Milan - Foto LiveMedia/Fabrizio Carabelli

Il Milan pareggia ancora, ma mentre a Londra aveva il sapore della vittoria, stavolta con la Salernitana sa di sconfitta. Dopo la serata di gioia per i quarti i finale di Champions conquistati a scapito del Tottenham, i rossoneri commettono un nuovo passo falso in campionato, non andando oltre l’1-1 contro una Salernitana che non ruba niente, soffre ma spreca pure. E alla fine, si potrebbe dire che il pareggio è giusto. Un Milan, quello di stasera, apparso più vicino a quello visto con la Fiorentina che alla squadra concentrata, compatta e ricca di spirito d’iniziativa ammirata al nuovo White Hart Lane. Sfilacciato, un po’ superficiale viste alcune occasioni concesse nel primo tempo. Poi condotto per mano dal solito Giroud, che segna nel momento migliore, a pochi secondi dall’intervallo.

Ma nella ripresa, la difesa è da horror in occasione del gol subito da Dia. Lo scorso anno tutto ciò non sarebbe mai accaduto. E’ da questi dettagli che passa il crollo verticale rispetto alla scorsa stagione, da scudetto a quarto posto stentato, quinto sul campo se si considera il -15 della Juventus. E arriva ora un dato matematico: il Milan di questa stagione non potrà fare gli stessi punti della scorsa, due in meno a patto di vincerle tutte e dodici.

Dalla Salernitana alla Salernitana, si potrebbe dire così. Perché l’ultimo Milan realmente convincente, sul modello dello scorso anno, si era visto proprio nel primo match del nuovo anno, poi la lunga crisi, il cambio modulo che sembrava aver riportato i risultati, ma con meno gioco, spettacolo e divertimento, con un Leao sempre più corpo estraneo e un Pioli che non sembra contento di come vanno le cose. E ora, c’è un altro piccolo campanello d’allarme: sono tre partite senza vittoria in una settimana, anche se col Tottenham bastava il pareggio e quello è arrivato.

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