Serie A

Lazio-Milan, Pulisic bersagliato sui social: insulti e minacce

Christian Pulisic
Christian Pulisic, Milan - Foto LiveMedia/Gianluca Ricci

Non è il primo e non sarà l’ultimo episodio. Christian Pulisic, al termine di Lazio-Milan, è stato bersagliato di insulti sui social dopo quanto accaduto all’Olimpico, dove i biancocelesti hanno chiuso in otto uomini e perso 1-0. L’arbitro Di Bello ha estratto infatti tre rossi a Pellegrini, Marusic e Guendouzi. Due di questi sono stati provocati proprio dal calciatore statunitense del Milan. Nel primo caso, il terzino biancoceleste si era fermato per permettere allo staff medico di soccorrere Castellanos, rimasto a terra. Pulisic però ha continuato a giocare, strappando palla e subendo il fallo del laziale successivamente ammonito: era il secondo giallo, rosso automatico. Nel secondo caso invece è stato punito un fallo di reazione di Guendouzi sul calciatore USA. Di Bello non ha avuto esitazione e ha estratto il rosso al francese, anche se qui la decisione lascia molti dubbi. La partita, chiusa con un accenno di rissa, ha avuto quindi strascichi anche nel post gara. Sui social si leggono insulti, anche minacce di morte, all’indirizzo di Pulisic. “Vieni a fare una passeggiata qui, ti aspettiamo infame”, scrive un utente, mentre un altro gli augura di “finire tutti i soldi in medicine”. E ancora: “Devi morire”, “Crepa”. Poi “pezzo di m****”, “infame”, “figlio di putt****”, con altri insulti ai componenti della famiglia. Nel post gara Pioli aveva difeso il suo giocatore: “Christian è un giocatore corretto, ha fatto la sua giocata e Pellegrini ha fatto il fallo. Semmai era lui a dover buttare fuori il pallone o l’arbitro a fermare il gioco”.

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