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Euforia all’Olimpico: la Roma presenta Lukaku e cerca la prima vittoria, il Milan per mantenere la vetta

Esultanza Milan
Esultanza Milan - Foto LiveMedia/Alessio Marini

Riparte la Serie A con la terza giornata, l’ultima prima della sosta per le Nazionali, lo fa con il primo big match del campionato, quello tra Roma e Milan, una sfida all’insegna dell’euforia, seppur con dei grossi ma. All’Olimpico lo scontro tra due squadre che negli ultimi anni hanno dato vita a sfide mai banali, che hanno indirizzato intere stagioni, come il clamoroso 2-2 del gennaio scorso, e che arrivano però a questo incrocio, limitatamente alle questioni di campo, con certezze e ambizioni assolutamente agli antipodi. Da una parte i giallorossi, un punto in due partite con Salernitana e Verona, di certo non l’avvio che si sarebbero aspettati tutti, incluso Mourinho, che squalificato nelle prime due uscite per la vicenda Chiffi torna ora in panchina; dall’altra i rossoneri, due vittorie contro squadre simili come Bologna e Torino, tanti gol segnati, i nuovi che si sono già integrati e la sensazione che rispetto a un anno fa sia ben diverso il potenziale della rosa a disposizione di Pioli.

Eppure, i fattori extra campo bilanciano il tutto: per la Roma, infatti, è il grande giorno di Lukaku, accolto da eroe nella capitale, l’attaccante che sostituirà Abraham, ai box almeno fino ai primi mesi del 2024, e oscurerà Belotti, pronto a far coppia con Dybala due anni dopo la possibilità di vederli all’Inter insieme. E proprio prima del match ci sarà la stessa presentazione del belga, che difficilmente troverà spazio in campo, visto che la condizione è precaria, ma che in qualche modo caricherà l’ambiente a caccia della prima vittoria stagionale.

D’altro canto i rossoneri hanno dovuto incassare due brutti colpi: il no di Taremi, a meno di clamorosi ribaltoni, pesa e non poco nel tentativo di costruire un reparto d’attacco a quel punto stellare e di fatto con due tridenti di valore altissimo, il girone di Champions, con Psg, Borussia Dortmund e Newcastle sembra quasi uno scherzo del destino. Ma il Milan visto nelle prime due di campionato fa ben sperare: si può vincere all’Olimpico, si può fare a meno dell’iraniano, si può superare anche il gruppo F, basta crederci.

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