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Dal 2-2 di San Siro al 4° posto, il Bologna è uno spettacolo. E Thiago Motta ripaga gli investimenti di Saputo

Thiago Motta
Thiago Motta, Bologna - Foto Gianluca Ricci/IPA Sport

La sintesi dello strepitoso campionato del Bologna sta tutto in quel pareggio per 2-2 sul campo dell’Inter nel girone di andata. Sotto di due gol dopo quindici minuti, gli uomini di Thiago Motta sono riusciti a non scomporsi e a seguire le trame di gioco preparate, fino a costruire uno dei due passi falsi casalinghi in Serie A della squadra nerazzurra. Fu probabilmente quella la vera prova di forza in grado di regalare autostima e convinzione ad un Bologna che stasera ospita l’Inter con numeri da Champions. Nessuna squadra ha collezionato più punti da situazione di svantaggio del Bologna in questa Serie A: 15, 11 dei quali arrivati nel 2024. Nell’anno solare in corso, anzi, il rendimento dei rossoblù sembra essere anche superiore a quello della corsa al quarto posto (occupata attualmente da Orsolini e compagni). Da gennaio infatti solo l’Inter (27) ha guadagnato più punti del Bologna, che nel 2024 ha praticamente vinto tre big match su quattro (pareggiando l’altro 2-2 col Milan). L’esame più grande arriva contro la dominatrice di un campionato già indirizzato in chiave Scudetto, ma che continua ad avere molto da offrire in zona Europa. Il Bologna ha 51 punti, quattro in più della Roma (impegnata sul campo della Fiorentina) e cinque in più dell’Atalanta (battuta sia all’andata che al ritorno e ora chiamata a sfidare la Juventus in trasferta). Seguono Napoli (43), Fiorentina (42) e Lazio (40).

Una bagarre fin qui dominata da un Bologna che in caso di qualificazione Champions vedrebbe ripagare finalmente i massicci investimenti di Joey Saputo, l’imprenditore che nel 2014 rilevò il club e che in questi anni è dovuto passare attraverso la Serie B e difficili lotte salvezza. Oggi il Bologna si candida a nuova Atalanta e con i bergamaschi (oltre alla Fiorentina) formano una Serie A con nove sorelle e una competitività per l’Europa senza precedenti. Come riporta la Gazzetta dello Sport, entro il prossimo giugno, l’investimento del proprietario toccherà quota 290 milioni. Ora, con la Champions, tenere i big non sarebbe un’utopia, anzi. A parte il fenomeno Joshua Zirkzee (per il quale sembra esserci una clausola di 40 milioni a favore del Bayern Monaco), Saputo avrà l’obiettivo di blindare i vari Calafiori, Fabbian, Ferguson, Ndoye e Orsolini, oltre ovviamente all’artefice del miracolo, Thiago Motta. L’allenatore sabato sarà premiato Coach of the Month della Serie A, un riconoscimento non banale in un 2024 che vede ancora Simone Inzaghi a punteggio pieno. Le big osservano interessate, ma questo Bologna in crescita non si pone limiti. Il prossimo step sarà lo stadio con il nuovo Dall’Ara che dovrebbe vedere luce nel 2027-28. La Champions, in questo percorso, sarebbe molto più di una gradita sorpresa.

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