Serie A

Carlo Pacifici: “Il valore e la qualità di arbitri e assistenti donne è ormai sotto gli occhi di tutti”

Maria Sole Ferrieri Caputi
Maria Sole Ferrieri Caputi - Foto LiveMedia/Luca Diliberto

“Quella di ieri è stata una giornata che abbiamo vissuto con particolare emozione. Per la prima volta nella storia, una partita di Serie A è stata diretta da una terna interamente femminile. Vedere scendere in campo Maria Sole Ferrieri Caputi, Francesca Di Monte e Tiziana Trasciatti ha infatti costituito un momento importante nel percorso che il movimento arbitrale femminile sta compiendo all’interno dell’Aia”. Lo ha detto in una nota il presidente dell’Aia, Carlo Pacifici, commentando la direzione arbitrale di Inter-Torino. “Le nostre tre associate, oltre ad aver ormai consolidato il proprio ruolo all’interno dell’organico della Can, si stanno distinguendo anche a livello internazionale con la partecipazione a competizioni di prestigio – ha aggiunto – Per questo la loro designazione in terna per una partita del massimo campionato nazionale, ha rappresentato un passaggio significativo nel riconoscimento del lavoro svolto. Il valore e la qualità di arbitri e assistenti donne è ormai sotto gli occhi di tutti. Insieme a Maria Sole, Francesca e Tiziana ci sono tante colleghe, arbitri e assistenti, che operano a livello nazionale, alcune delle quali hanno partecipato nei giorni scorsi a Coverciano al raduno degli arbitri di Serie A. Di rilievo poi i risultati conseguiti dalle donne arbitro nel Futsal e nel Beach Soccer, dove si stanno distinguendo non solo nei massimi campionati italiani ma anche in ambito europeo e mondiale”.

“Girando per le sezioni ed i comitati regionali e provinciali italiani – ha proseguito Pacifici – ho poi modo di incontrare tutte le ragazze che, con impegno e dedizione, stanno affrontando questa avventura con il sogno di seguire il percorso delle colleghe più esperte. Alla base c’è però sempre la voglia di divertirsi svolgendo con passione l’attività arbitrale. Nella nostra associazione abbiamo infatti 2.337 donne che si stanno mettendo in luce nei vari ruoli, non solo come arbitri e assistenti, ma anche in qualità di osservatori e dirigenti. Questo – ha concluso – testimonia come le donne, con competenza, impegno e serietà, siano ormai una componente essenziale all’interno dell’Associazione Italiana Arbitri”.

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