Mondiali Qatar 2022

Uno studio rivela: dopo i Mondiali in Qatar in inverno è aumentata la gravità degli infortuni

Kevin De Bruyne Belgio
Kevin De Bruyne - Foto LiveMedia/Joris Verwijst/DPPI

Uno studio promosso nel corso della terza edizione dell’Howden Men’s European Football Injury Index ha fatto emergere come nel corso della stagione 2022/2023 il numero di infortuni subiti nei cinque top campionati sia stato pari a 3.985. I Mondiali in Qatar, giocati in inverno e a metà stagione, secondo il rapporto hanno anche comportato un aumento generale della gravità degli infortuni per i giocatori dei cinque principali campionati: questi, infatti, hanno trascorso in media otto giorni in più fuori dal campo a causa di infortuni nei mesi successivi alla Coppa del Mondo.

Nonostante il numero complessivo di infortuni sia diminuito rispetto alla precedente stagione 2021/22 (4.006), i costi degli infortuni sono aumentati di quasi il 30% (da 553,62 a 704,89 milioni di euro). C’è un’isola felice ed è in Italia: il Lecce neopromosso è riuscito a mantenere bassi i livelli di infortuni per tutta la stagione, 19 infortuni complessivi a un costo medio di soli 60.000 euro per infortunio subito.

Nell’ottobre 2022, 88 infortuni registrati hanno portato a un’assenza media dei giocatori di 11,35 giorni prima del torneo, rispetto ai 19,41 giorni del gennaio 2023 dopo il torneo. Il rapporto rivela che in questo lasso di tempo gli infortuni alla caviglia (170%), al polpaccio/alla tibia (200%) e al bicipite femorale (130%) hanno registrato l’aumento maggiore della gravità.

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