Champions League

Sorteggio da sogno: l’Inter schiva le big, una tra Milan e Napoli in semifinale. Ma niente finale tutta italiana

Olivier Giroud
Olivier Giroud - Foto LiveMedia/Nderim Kaceli

Inutile girarci attorno, è un sorteggio da sogno per le italiane in Champions. Ai quarti l’Inter schiva le big, che peraltro si affrontano tutte tra loro, evita un derby cittadino o italiano che sarebbe stato logorante, si ritrova invece il Benfica che resta una squadra di tutto rispetto, decisamente non inferiore ai nerazzurri, ma comunque giocabile al contrario di altre rivali. E con un motivo in più per sorridere: il regolamento Uefa e il buon vecchio San Siro condiviso coi cugini rossoneri consentirà alla squadra di Inzaghi di rovesciare l’accoppiamento e di giocare il ritorno in casa nonostante la squadra nerazzurra sia stata estratta per prima. Insomma, buone notizie, ora non resta che migliorare il rendimento in trasferta, evitare gli infortuni e presentarsi al meglio in quella che è l’unica sfida dei quarti che è stata già una finale di Champions.

E poi, c’è il super derby tra Milan e Napoli, tra i campioni d’Italia in carica e quelli che a breve lo diventeranno. Un passaggio di consegne nei confini nazionali, ma che in Europa diventa una sfida fratricida del Bel Paese che garantirà almeno una qualificata in semifinale all’Italia. E soprattutto, con la possibilità che anche questa, se l’Inter farà il suo dovere col Benfica, un derby, dunque con un’italiana a sua volta in finale, dove però purtroppo non ci sarà, già lo sappiamo, una finale tutta italica. Insomma, forse sarebbe stato meglio evitare il derby sia per gli azzurri, che al momento sono ingiocabili praticamente per tutta l’Europa, ma che forse avrebbero preferito un Chelsea o un Benfica, piuttosto che una squadra che la conosce di certo meglio. Per i rossoneri, invece, c’è poco da fare: il momento non è dei migliori e aver evitato un derby davvero pesante da gestire come quello contro l’Inter è già un fattore positivo. Pioli sa che può giocarsela col Napoli, lo ha già dimostrato più volte, ora non resta che affidare la parola al campo, consci che quest’anno la Champions fa rima con Italia.

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