Champions League

Napoli, i primi quarti della tua storia sono a un passo. Gioco ed episodi, serata perfetta a Francoforte

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Esultanza Napoli - Foto LiveMedia/Agn Foto

Lo scudetto è nelle proprie mani, anche se mancano ancora tante partite, ma anche in Champions il Napoli dimostra di essere una squadra devastante. E, soprattutto, pronta a sfatare l’ennesimo tabù, quello dei quarti di finale, mai raggiunti in 97 anni di storia. Mai come quest’anno gli azzurri danno l’impressione di poter raggiungere qualsiasi vetta, e potrebbero accoppiare al terzo tricolore anche la prima volta tra le migliori otto d’Europa. E poi, chissà, mai mettere limiti. Ma guai a sottovalutare l’Eintracht Francoforte al ritorno, perché nei primi minuti i tedeschi hanno dimostrato di poter essere pericolosi.

Passata la tempesta, però, è salito in cattedra il Napoli, e viene da pensare che dopo un dominio del genere come quello della Deutsche Bank Arena sia quasi un peccato aver chiuso con due soli gol di scarto. Possono bastare per dormire sonni tranquilli al Maradona, ma resta un po’ di rammarico in una serata meravigliosa. Aperta dal rigore sbagliato da Kvaratskhelia, ipnotizzato da Trapp anche nel secondo tempo, ma il georgiano si rifà parzialmente servendo di tacco l’assist per capitan Di Lorenzo che chiude i giochi nel secondo tempo. Nella prima frazione, a ogni modo, era arrivato il vantaggio, segnato ovviamente da Osimhen, e chi se no.

Nel secondo tempo pochissime chance per i tedeschi, tante sprecate dagli azzurri, che oltre al gran gioco sono bravi a portare dalla propria parte gli episodi. Zambo Anguissa aggredisce Kolo Muani, entra in scivolata, si fa calpestare dal francese e costringe l’arbitro Dias a estrarre un rosso forse ingeneroso per l’attaccante più pericoloso dei padroni di casa. Che, dunque, non ci può essere al ritorno. Un altro passo verso i quarti ipotecati, un altro passo verso la storia. Novanta minuii da affrontare nel migliore dei modi davanti al Maradona tutto esaurito, e dopo sarà soltanto tempo di conoscere la rivale ai quarti. Vietato smettere di sognare, per trasformare una stagione meravigliosa in un qualcosa di leggendario.

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