Champions League

Milan, a Dortmund altro pareggio e clean sheet. Ma continua il mal di gol in Champions

Stefano Pioli Milan
Stefano Pioli - Foto LiveMedia/Ettore Griffoni

Un altro pareggio, un’altra porta inviolata. E altri rimpianti per le chance sprecate in Champions League. Il Milan pareggia 0-0 contro il Borussia Dortmund al Westfalenstadion e sale a quota due nel girone di ferro, nel giorno in cui il Psg è crollato sul campo del Newcastle. Il Milan è rimasto imbattuto in 13 delle 15 partite di Champions League giocate contro squadre tedesche e ha mantenuto la porta inviolata in tutte le ultime quattro partite della fase a gironi della massima competizione europea (l’ultima volta nel 2002/03). Ma all’appuntamento con i parigini, il Milan si presenterà senza vittorie.

Come aveva spiegato Pioli alla vigilia, il Borussia sa spaziare tra la difesa a 3 e quella a 4. Per il debutto europeo interno, Terzic propone il 4-2-3-1. Al 27′ il primo lampo è del Dortmund. Malen porta la palla sul sinistro e calcia: tiro ad un passo dal palo. Al 31′ un errore di Calabria libera al tiro Fullkrug, ma Maignan si oppone. Al 38′ il Milan sfiora il gol. Sugli sviluppi di un angolo di Pulisic e di una deviazione di testa, Calabria riesce a rispedire la palla al centro dell’area. La trappola tedesca del fuorigioco non funziona ma Giroud da due passi non trova la porta. Poco dopo ci prova Bensebaini con un missile dalla distanza. L’estremo difensore rossonero risponde ancora una volta presente. Al 45′ ci provano prima Pobega e poi Theo Hernandez: in entrambi i casi, i rossoneri non trovano lo specchio. Il Borussia chiude il primo tempo con più possesso (60%) e più tiri (8 contro 6), ma l’occasione più nitida è degli uomini di Pioli. Ad inizio ripresa, al 54′, il Milan rischia di far male al Borussia in ripartenza. Pobega scatta sulla sinistra e serve senza successo Giroud in area. L’azione è tenuta in vita da Musah e Leao, con quest’ultimo che inventa una palla geniale in verticale per Pulisic che controlla e calcia: Kobel respinge.

La prima sostituzione di Pioli arriva al 58′: fuori Pobega e dentro l’uomo del momento, quel Yacine Adli che ha ricevuto una standing ovation di San Siro contro la Lazio. Terzic risponde puntando sulla velocità di Adeyemi. Poi spazio ad un triplo cambio in casa rossonera: spazio a Florenzi, Okafor e Chukwueze, al posto di Calabria, Giroud e Pulisic. Al 74′ Schlotterbeck arriva indisturbato fino ai 30 metri e prova il rasoterra col destro: Maignan blocca a terra. Uno schema del Milan coglie impreparato il Borussia. Leão effettua un cross morbido sul secondo palo dove sbuca Hernández, il francese di testa manda alto sopra la traversa. All’85’ chance Chukwueze: Leao lo libera al tiro, ma l’ex Villarreal calcia sul portiere. Poi Reijnders sulla ribattuta non inquadra lo specchio. L’ultimo brivido lo regala un contatto su Florenzi in area. L’arbitro Marciniak fa giocare e il Var non lo richiama. Mercoledì 25 ottobre il match contro il Psg di un Luis Enrique che nei prossimi impegni è chiamato a salvare la panchina. Al Milan servirà più lucidità sotto porta di quella sfoggiata contro Newcastle e Borussia.

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