Champions League

L’Inter non si ferma, col Salisburgo vittoria numero 100 in Champions: per Inzaghi ottavi vicini

Inter esultanza
Inter esultanza - Foto LiveMedia/Nicolas Morassutti

L’Inter non si ferma e batte anche il Salisburgo, issandosi al comando della classifica del girone D, in attesa della sfida tra Benfica e Real Sociedad. Nell’anticipo che apre la terza giornata di Champions League, la squadra di Inzaghi a San Siro non gioca una delle migliori partite, ma quando c’è da accelerare lo fa e si prende una vittoria comunque meritata, anche se con qualche rischio di troppo. Per vincere la resistenza degli austriaci, ecco i gol di Sanchez e Calhanoglu, quest’ultimo su rigore, a sistemare le cose dopo il momentaneo pareggio degli ospiti con l’israeliano Gloukh. Alla fine vince il cinismo e l’esperienza, perché i primi venti minuti e gli ultimi venti non sono esattamente brillantissimi e gli ospiti hanno occasioni con la loro freschezza e spensieratezza, ma tutto sommato per i nerazzurri c’è un discreto controllo e soprattutto ci sono sette punti nel girone, il che vuol dire che fra due settimane basterà battere nuovamente la squadra Red Bull l’8 novembre per avvicinare o conquistare già il pass per gli ottavi, dipenderà anche dal doppio confronto tra Benfica e Real Sociedad. E c’è anche un’altra nota lieta da sottolineare: è la vittoria numero cento per l’Inter nella coppa europea più prestigiosa, Coppa dei Campioni o Champions League. Mica male.

Per quanto riguarda la partita, buona prestazione di Alexis Sanchez, che finalmente si sblocca e trova il gol del vantaggio. Può dargli morale, lui che deve accettare ancora una volta di essere l’uomo del turnover, dietro nelle gerarchie in modo incontrovertibile, ed è ora anche il cileno con più gol a livello di Champions, sedici. C’è una bella prova anche di Sommer, che in estate proprio contro il Salisburgo in amichevole aveva combinato un bel pasticcio presentandosi malissimo ai nuovi tifosi, e poi la rete decisiva di Calhanoglu, sempre implacabile dal dischetto. Penalty procurato da Frattesi, che gioca una bella partita, e per tutto il secondo tempo condivide il campo con Barella. Niente gol, invece, per il solito mattatore Lautaro: per la verità, l’aveva buttata dentro, ma il Var ha evidenziato un fuorigioco millimetrico. E ora, c’è il ritorno di Lukaku domenica, quando l’Inter affronterà la Roma per sorridere anche in campionato.

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