Champions League

Il Napoli dura un tempo, poi soffre col Braga. Un disastro di Niakate regala la vittoria a Rudi Garcia

Rudi Garcia Napoli
Rudi Garcia - Foto LiveMedia/Agostino Gemito

Un Napoli a due facce per la prima vittoria (2-1) in Champions League contro il Braga in Portogallo. Nel primo tempo, a tratti, è tornata ad essere la squadra pericolosa e divertente, ma le è mancata la fortuna. Nel secondo il contrario: timida, perforabile ma con il favore della buona sorte. Dopo un gol di Di Lorenzo nel recupero del primo tempo, Bruma nel finale sembra gelare la possibilità dei tre punti, ma è un autogol di Niakate a regalare il successo agli uomini di Rudi Garcia.

La prima occasione del match è dei padroni di casa. Al 3′ Álvaro Djaló si libera sulla corsia e sfonda sulla destra, poi scarica in area per Ricardo Horta ma il destro del capitano portoghese è neutralizzato da Meret. Sembra l’episodio della scossa. Il Napoli risponde con un confronto tra ex compagni di squadra. Un errore di Josè Fonte favorisce Victor Osimhen che a tu per tu calcia sul corpo di Matheus. All’11’ altro intervento del portiere: Kvaratskhelia crossa dalla sinistra, Osimhen va di testa ma trova un’altra volta la risposta dell’estremo difensore avversario. Al 13′ Rudi Garcia perde Rrahmani per un problema muscolare e si gioca la carta Ostigard. Al 26′ Kvaratskhelia si scatena sulla sua corsia e serve Osimhen, bravo a liberarsi al tiro al limite dell’area: il destro del nigeriano colpisce la traversa. Il Braga però risponde in contropiede. Bruma lancia in sovrapposizione Horta che crossa per Abel Ruiz: colpo di testa sull’esterno della rete. Al 34′ primo episodio da moviola: sulla respinta di Matheus sul tiro di Kvaratskhelia, Osimhen contende palla a Niakate e l’arbitro indica il rigore. Il Var però richiama il fischietto olandese Serdar Gözübüyük che al monitor fischia fallo in attacco al nigeriano.

La rete del vantaggio partenopeo è solo rinviata. Osimhen fa la sponda di testa in area per Di Lorenzo che calcia al volo e con l’aiuto della traversa firma l’1-0. La squadra di Garcia va negli spogliatoi con otto tiri in porta, il Braga ci va con un 78% di precisione passaggi che non basta contro un Napoli che si riscopre solido e verticale. Nella ripresa il Napoli approccia bene. Ed è il solito Osimhen il più pericoloso con un tiro dal limite dell’area che spaventa Matheus. Ma la squadra partenopea col passare dei minuti cala di ritmo e pressione. Il Braga attacca con più convinzione e all’84’ trova il pareggio. Salazar crossa in area, Bruma sfugge via a Ostigard e di testa supera Meret. Sembra tutto apparecchiato per l’1-1, ma nel finale il Braga si fa male da sola. Zielinski dalla linea di fondo effettua un cross forte in area, Niakate interviene in modo scomposto e di fatto calcia al volo alle spalle di Matheus per il più clamoroso degli autogol. L’ultima chance per Pizzi che prende il palo pieno dopo un brutto errore in disimpegno di Ostigard. Il centrale norvegese non ha convinto e l’infortunio di Rrahmani potrebbe accelerare i tempi d’inserimento di Natan, oggi in campo nel finale.

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