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PSG, Al Khelaifi: “Nessuna rivoluzione, la nostra è un’evoluzione. Mbappé il migliore al mondo”

Nasser Al-Khelaifi Psg
Nasser Al-Khelaifi - Foto LiveMedia/Matthieu Mirville/DPPI

“Mi dispiace non esserci, ho provato a convincere il medico, ma non si può fare. San Siro ha storia e atmosfera incredibili. È una fortezza dove si gioca contro 12 avversari. E amo Milano: ci vengo spesso per affari e svago. La guarderò in tv: sarà una sfida titanica tra grandi club, proprio da Champions”. Così il presidente del Psg, Nasser Al Khelaifi, assente stasera a San Siro causa operazione a un ginocchio, in un’intervista alla Gazzetta dello Sport.

L’osservato speciale sarà ovviamente Gigio Donnarumma: “E’ tra i migliori portieri al mondo, è ancora giovane, molto professionale, una persona fantastica. Quando firmò per noi vinse l’Europeo con l’Italia da miglior giocatore, una cosa incredibile per un portiere. Avevamo provato a prenderlo già due o tre anni prima. Quello che ha fatto con il Milan è incredibile. Ho grande rispetto per lui e per il Milan”. 

“Più che rivoluzione, evoluzione – dice il patron tornando dei cambiamenti arrivati in estate al PSG – Puntiamo al top, sempre alla ricerca di come migliorare e crescere. Per nuove fondamenta servono tempo, un obiettivo, pazienza, perseveranza. Un progetto si costruisce con un piano, non su un paio di gare. E poi abbiamo una nuova filosofia di lungo periodo, sul collettivo, non più sui singoli. Oggi mi piace guardare il Psg, come penso i nostri fan. E’ la strada giusta, anche con il nuovo centro di allenamento, il migliore al mondo: è una spinta per il futuro”. Tra le novità, l’addio di una bandiera come Verratti e l’esplosione del 17enne Zaire-Emery: “Innanzitutto, rendo omaggio a Verratti per il contributo dato al Psg in 11 anni: è un giocatore fantastico, l’Italia e la Nazionale devono esserne fiere. Warren è speciale, cresciuto da noi, fa cose fenomenali, ed è così maturo per la sua età. Non va paragonato, è unico. Sta tracciando la sua strada”.

In bilico, come ormai da anni a questa parte, c’è il futuro di Kylian Mbappè, ma Al Khelaifi non è intenzionato a parlarne: “Siamo tutti focalizzati su noi stessi e il nostro calcio. Kylian continua a raggiungere grandi traguardi e magari la gente lo dà per scontato, ma nessuno ha giocato due finali mondiali segnando pure una tripletta. Ripeto: Kylian è il migliore al mondo, è fantastico vederlo alla guida di Psg e Francia. Ha un effetto positivo sui nostri giovani, ci aiuta a costruire il nostro futuro”.

Al Khelaifi è anche numero 1 dell’Eca: “Milan e Inter sono importanti membri attivi dell’Eca, come molti club italiani, incluso il Palermo appena entrato in un’istituzione con circa 500 club. Lavoriamo strettamente con l’Uefa per sviluppare il calcio nell’interesse di tutti, generando maggiori risorse per ogni club. Lega saudita o altre non sono una minaccia: siamo concentrati sui nostri standard. L’Uefa ha le migliori competizioni, i migliori club e giocatori, la storia più ricca e la più ampia platea di tifosi al mondo. Sono gli ingredienti del successo”.

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