Calcio estero

Il presidente della Liga, Javier Tebas: “Il calcio arabo una minaccia? A breve no”

Cristiano Ronaldo
Cristiano Ronaldo - Foto LiveMedia/Joaquin Corchero/DPPI

Il presidente della Liga Javier Tebas ha presenziato al Festival dello Sport 2023 in corso a Trento. Tebas ha parlato della situazione economica delle squadre italiane e del famoso “Decreto Crescita“, che ha permesso alle società di acquistare con delle agevolazioni i calciatori. E’ intervenuto anche sul tema caldo dell’espansione della Saudi Pro League.

In Italia ci sono squadre in perdita con proprietari che poi mettono soldi per far fronte alla situazione economica. Sono successe tre cose ovvero: le perdite, il rimandare il versamento delle imposte e il tipo di tassazione. In Italia ci sono circa 600 milioni di euro da versare per le imposte, in Spagna si sono pagate le tasse fino all’ultimo centesimo, sia nel periodo di Covid che no“, ha dichiarato Tebas. “È vero che i club italiani hanno acquistato tanto da quando c’è stata la riduzione della tasse (il Decreto Crescita, ndr), è vero che il giocatore prende più soldi ma i club spendono comunque quei soldi“.

Il presidente della Liga spagnola Javier Tebas conclude: Il calcio arabo può essere una minaccia? A breve no. La Saudi Pro League deve lavorare su tanti aspetti, se cresce si potrà parlare di questo campionato. È molto importante, il calcio non si fa solo coi giocatori, coi nomi, ma anche con la storia del club. L’Italia ha un gran campionato, così come la Spagna, perché ci sono squadre centenarie“.

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