Calcio

Aia, l’arbitro Massa: “Utilizzo del Var? Una manna del cielo, è stato un aiuto incredibile”

Davide Massa
Davide Massa, arbitro - Foto LiveMedia/Reporter Torino

Davide Massa ha svelato, per chi non ci credesse, l’importanza sostanziale dell’importazione del Var nelle partite di calcio. Il direttore di gara di origine ligure ha voluto chiarire come l’introduzione del mezzo tecnologico sia stato un aiuto incredibile donato ai direttori di gara. Queste le parole dello stesso Massa ad Italia 7.

Le parole di Massa sul Var: “Ho avuto la fortuna di vivere questi anni in cui è cambiato veramente tutto nel mondo dell’arbitraggio, abbiamo provato tante soluzioni e credo che finalmente siamo arrivati a quelle migliori. L’introduzione del Var, sul quale spesso sono state fatte discussioni, mettendo anche in dubbio che a noi arbitri piacesse, è stata una benedizione perché lavoriamo sempre per cercare di non sbagliare, consapevoli che l’errore è dietro l’angolo. Avere uno strumento che ti permette di correggere un grande errore che può condizionare il risultato della partita, per noi è veramente manna dal calcio“.

E ancora: “Il Var è lo strumento giusto perché ci permette di mantenere la centralità del ruolo in campo. L’arbitro nasce come un uomo solo che decide, questo ce l’abbiamo addosso da quando siamo ragazzini, ma avere anche questo paracadute incredibile nel momento in cui sbagli qualcosa di molto importante fa solo bene. Un arbitro fa bene se in una stagione sbaglia poco, Rocchi mi valuta su quante volte sbaglio“.

Sull’introduzione del fuorigioco semi-automatico: “So che gara è, so il fascino che ha, ne conosco la storia, la tradizione e conosco le rivalità che ci sono, serve sapere tutto questo, ma lo studio tecnico della gara è simile in tutte le partite. L’ho trovata una cosa molto simile alla goal line tecnology, per noi è un aiuto incredibile. L’aiuto della tecnologia dobbiamo accoglierla veramente con grande favore, è uno strumento formidabile“.

Sulle possibili domande poste agli arbitri nel post gara: “Le domande verrebbero fatte in caso di episodi discutibile, qualcosa di cui discutere magari in termini negativi. Io ho la convinzione che chi decide non debba commentare, deve decidere e poi lasciar commentare gli altri, ma se ci dovesse essere questa apertura non avremmo problemi a parlare di calcio e di queste situazioni”. Infine affrontando il tema delle ripetute violenze che si registrano ancora oggi nei confronti della classe arbitrale. Sono nauseato nel parlare di questo argomento“.

Sugli episodi di violenza: “Quindici-venti anni fa, quando sentivo parlare di questi episodi, ero veramente convinto che col progresso della società e dell’umanità sarebbero andati ad esaurirsi in maniera naturale, invece c’è un livello di violenza verbale ed anche fisica che è troppo alto. Solo nella mia Liguria – prosegue Massa – ne sono successi due nelle ultime due settimane. E’ una cosa che non si può più sentire, però mi pare di aver capito che il presidente federale Gravina voglia farsi carico di questa situazione prendendola di petto. Io credo che inasprendo le pene si arriverà a raggiungere l’obiettivo che solo col buonsenso la gente non è riuscita a raggiungere“.

 

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