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NBA: i Lakers perdono sulla sirena, ma Davis risponde sempre presente

Anthony Davis
Anthony Davis - Foto Marty Jean-Louis / IPA

Nella super sfida di playoff della Eastern Conference tra Denver Nuggets e Los Angeles Lakers, la squadra di Nikola Jokic si porta sul 2-0 grazie ad uno spettacolare canestro di Jamal Murray alla sirena.

Tra le difficoltà dei gialloblù, uno su tutte come limitare il centro serbo dei Nuggets Nikola Jokic, una delle poche certezze insieme a LeBron James è Anthony Davis, che anche questa notte ha brillato in gara 2. L’ex New Orleans Pelicans ha, come al solito, inciso su entrambe le metacampo, mettendo a referto 32 punti, top-scorer di serata per la squadra di Darvin Ham, insieme a 11 rimbalzi, con 1 palla rubata e 1 stoppata. Nella partita di questa sera, è emerso come, nonostante la presenza di una leggenda del gioco come Lebron James, Davis sia in alcuni frangenti il pezzo forte dei gialloblù, dimostrando di essere sempre decisivo quando è in salute.

Bisogna però dire che la gara di questa notte è stata crudele nei suoi confronti, si perché qualche ora prima della palla a due, Davis si era detto deluso della sua mancata presenza nella lista per il premio “Difensive Player of the Year”, infatti il lungo dei Lakers si era espresso in questo modo: «Non lo capirò mai. Non piaccio alla lega. Sono il miglior difensore. Posso scambiare da 1 a 5. Posso difendere i migliori pick and roll della lega. Stoppo i tiri e prendo i rimbalzi». Infatti, il numero 3 in maglia gialloblù è stato il protagonista in negativo dell’azione finale che ha deciso la gara, perché il canestro decisivo di Murray è arrivato proprio contro la stella dei gialloblù, che questa volta non ha potuto fare nulla sulla conclusione del numero 27, che si è insaccata superando le braccia lunghissime del numero 3 che ha provato a stopparlo.

L’episodio che ha deciso la partita non macchia di certo la grande prestazione di Davis, che a fine partita si è detto insoddisfatto dell’atteggiamento della squadra in alcuni frangenti della partita, dando così testimonianza della concentrazione e della forte volontà che sta mettendo per mettere in difficoltà Denver, per cercare di passare il turno.

I Lakers sperano ancora in una rimonta, anche perché la serie ora si sposta a LA, ma è necessario trovare delle soluzioni per arginare lo strapotere di Jokic, che come al solito sta dominando il parquet, ma una cosa è certa, i gialloblù devono ripartire da Anthony Davis, sempre più al centro di questa stagione per la franchigia californiana.

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