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INTERVISTA – Basket, Davide Pessina presenta i Mondiali: “Team Usa grande favorito, l’Italia sta bene ed è in fiducia”

Davide Pessina
Davide Pessina

Filippine, Giappone e Indonesia. 3 Paesi ospitanti, 32 squadre e una competizione iridata tutta da vivere in 16 giorni verso la finale in programma il 10 settembre a Pasay. La FIBA Basketball World Cup 2023 prende il via venerdì e lo fa su Sky e in streaming su NOW con l‘Italia di Gianmarco Pozzecco che esordisce alle ore 10:00 del nostro fuso orario contro l’Angola nel primo match del Girone A. Ed è pronto anche Davide Pessina, talent dell’emittente e da anni seconda voce al fianco di Flavio Tranquillo nelle telecronache dell’Italbasket dopo un passato da giocatore che l’ha visto anche conquistare un argento europeo con la maglia azzurra. “La Nazionale ti coinvolge di più, ti dà emozioni diverse e sensazioni particolari sia quando la indossi che al commento. Ciò comporta il rischio di essere a volte un po’ troppo partecipi, un po’ troppo tifosi, ma è un grande privilegio e una fortuna poter commentare queste partite”, ammette in un’intervista a Sportface.it a poche ore dallo start ufficiale della competizione.

L’Italia arriva nelle Filippine dopo una preparazione estiva che non poteva andare meglio, con 5 vittorie su 5 nelle amichevoli giocate in Europa e poi altri due successi in Cina. Un cammino che “ti permette di lavorare più sereno e con più fiducia sulle tue cose”, afferma Pessina. “Stanno lavorando bene e hanno sconfitto squadre di grosso calibro come il Brasile, la Serbia e la Grecia – prosegue l’ex cestista valdostano -. Sono successi che danno ulteriore fiducia a un gruppo che già parte da una base solida nonostante qualche defezione come quella di Mannion, avendo disputato un grande Europeo lo scorso anno in cui siamo andati vicini alla vittoria sulla Francia e alla conquista della semifinale. I ragazzi si conoscono bene e questo ci permette di partire un po’ avanti rispetto a qualche altra avversaria. Sulla carta ci sono squadre più forti, ma secondo me sarà un Mondiale in cui possono esserci sorprese, speriamo che una di queste possa essere l’Italia”.

Il ‘talent’ Sky entra più nello specifico sulle qualità del gruppo guidato dal c.t Gianmarco Pozzecco: “È una squadra che sa quello che fa, c’è un entusiasmo genuino per cui credo possa fare un grandissimo Mondiale. Un gruppo che sta bene, che gioca bene insieme e che riesce ad andare oltre i suoi limiti. Lo scorso anno si chiedeva di dare il meglio, di andare il più vicino possibile al proprio potenziale e secondo all’Europeo ci è riuscita, è arrivata a quel potenziale. Credo che possa ripetersi la stessa cosa anche in quest’occasione”.

Tanta forza mentale, di gruppo, ma non solo: Una squadra che difficilmente molla, come si è visto anche nel penultimo test con il Brasile. Giocano leggeri e questo, in una manifestazione in cui a parte i primi due gironi poi le partite sono secche, è molto importante. Poi Pozzecco è molto bravo a disegnare una pallacanestro che vada bene per i suoi giocatori, amplificando gli aspetti positivi, e questo si vede sul parquet. Il c.t inoltre ha grande empatia con i ragazzi, nessuno di loro ha paura, sono sicuri quando entrano in campo. È un grande merito di chi li manda in campo oltre che dei giocatori stessi”.

“L’Angola è in fase di rinnovamento, si tratta di un match certamente alla portata”, analizza Pessina sul primo match degli Azzurri, che poi dovranno vedersela anche con Repubblica Dominicana e Filippine nel corso della prima fase. “La formazione caraibica è molto forte, ha battuto il Canada e ha perso di poco contro la Spagna quest’estate, il tutto dopo aver anche estromesso l’Argentina nelle qualificazioni. Hanno aggiunto Towns e sarà l’avversario più duro. Per quanto riguarda la sfida contro le Filippine c’è il fattore campo che può pesare, con 20.000 persone assatanate. Giochiamo in un Paese in cui la pallacanestro è una religione, però a parte Clarkson che è un buon giocatore resta una squadra abbordabile”.

Il format, però, non permette di fare errori, con i risultati della prima fase che conteranno ai fini della classifica anche nell’eventuale secondo girone: “Per questo motivo per l’Italia sarebbe ottimo chiudere a punteggio pieno e di certo lo scontro diretto con la Repubblica Dominicana è fondamentale. Vorrebbe anche dire potersi – forse – permettere poi un passo falso nella fase successiva in cui ci ritroveremo due tra Cina, Serbia e Porto Rico. È un format abbastanza particolare, sarà quindi importante affrontare le prime partite nel modo giusto perché la pressione è anche superiore rispetto alle sfide che potrebbero esserci più avanti. Quando si ha addosso la pressione di dover vincere si può sempre inceppare qualcosa, ma la nostra è una squadra matura”.

Tanti i big assenti in questo evento iridato, dai due volte MVP NBA Nikola Jokic e Giannis Antetokounmpo, agli ultimi forfait in ordine cronologico di Jamal Murray e Kristaps Porzingis. Team USA cerca il riscatto dopo il pessimo Mondiale del 2019 e Pessina vede un qualcosa di diverso nella squadra assemblata da Steve Kerr: “Come sempre per loro c’è l’incognita della poca esperienza FIBA, ma secondo me rispetto ad altre edizioni hanno un vantaggio. Nel senso che di solito si ritrovavano per una settimana di ritiro, poi qualche allenamento e si iniziava subito con le amichevoli senza essere riusciti a creare una vera identità. Questi però si conoscono, ci sono i 3 (Jalen Brunson, Mikal Bridges e Josh Hart ndr) che hanno vinto un titolo con Villanova al college e che si conoscono alla perfezione e alcuni giocano nella stessa franchigia NBA. Questo accelera un po’ la conoscenza reciproca. Poi dovranno familiarizzare con le regole, ma sono una squadra giovane, atletica e che va data come grande favorita”.

E le avversarie non mancano: “La Francia è una squadra molto forte, completa, esperta e che ha come obiettivo Parigi. Batum e altri veterani vogliono arrivare lì. Il Canada ha molto talento e generalmente ha lo stesso problema degli Usa ma quest’anno mi sembra un po’ più concreta nonostante assenze importanti come Wiggins e Murray. Per cui sicuramente potrebbe essere più forte, ma resta molto intrigante. Poi i Mondiali sono strani, i canadesi hanno un girone con Francia e Lettonia – che pur senza Porzingis è molto ben allenata da Luca Banchi e ha disputato un ottimo torneo di qualificazione – e una rimarrà fuori, spiega la seconda voce e opinionista Sky. “Tra le europee la Serbia bisogna inserirla e la Spagna nonostante continui a perdere pezzi è sempre lì quando conta e c’è da vincere. Nella Slovenia Doncic può fare tanto e si è presentato in ottime condizioni fisiche, ma la squadra mi sembra leggermente meno forte rispetto ad altre”, conclude Pessina.

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