
Ferrari nella bufera
Ferrari, una notizia scuote Maranello e i tifosi: la situazione rischia di diventare devastante dopo una stagione già piena di delusioni.
C’è un’aria pesante a Maranello, un misto di frustrazione e preoccupazione che non si percepiva da tempo. La stagione di Formula 1 per la Ferrari è stata, senza ombra di dubbio, al di sotto delle aspettative. L’auto non si è mai mostrata realmente all’altezza delle rivali, e sia Hamilton che Leclerc hanno faticato più del previsto, spesso costretti a difendersi piuttosto che attaccare.
Una condizione che, per la Rossa, è sempre difficile da digerire. Ma quello che filtra in queste ore va oltre i risultati in pista e tocca qualcosa di più profondo, che rischia di scuotere ulteriormente l’ambiente.
La Ferrari non trova pace
Dietro la calma apparente che il team cerca di mantenere, si nasconde una tensione crescente. Non è solo una questione tecnica o di prestazioni, ma anche di strategia e di futuro. C’è chi parla di malumori interni, di rapporti da ricucire, di fiducia che vacilla. E, a quanto pare, un’ombra in particolare si starebbe allungando sempre di più su Maranello, alimentando dubbi e timori sul percorso intrapreso.
Il fantasma di Christian Horner, il carismatico ex team principal della Red Bull, si fa infatti sempre più minaccioso dietro le quinte. Non tanto per un cambio immediato, che al momento non sarebbe all’ordine del giorno, quanto piuttosto per ciò che potrebbe succedere dopo le prime gare del 2026. Lì, quando entreranno in vigore i nuovi regolamenti e le Rosse presenteranno le monoposto di nuova generazione, sarà il momento della verità. Se la Ferrari non dovesse essere competitiva, se i risultati dovessero continuare a mancare, allora tutto potrebbe davvero cambiare.

– sportface.it)
E in questo scenario, Frederic Vasseur si ritrova nuovamente al centro del ciclone mediatico. Il team principal francese, arrivato a Maranello il 9 gennaio 2023, sapeva fin dall’inizio di entrare in una realtà complessa, dove ogni parola e ogni scelta vengono analizzate al microscopio. Però, anche per uno come lui, abituato alla pressione, il momento è delicato.
Nell’intervista rilasciata alla rivista americana The Athletic nel weekend del Gran Premio di Singapore, Vasseur ha mostrato un lato sincero e disincantato della sua personalità. “Sono in questo sport ormai da 30 anni e sapevo perfettamente che sarei stato esposto alle critiche, che mi sarebbe piovuta addosso della me**a”, ha detto senza troppi giri di parole. Una frase forte, che mostra la consapevolezza di un uomo sotto attacco ma anche la determinazione di chi non intende mollare.
Nonostante tutto, Vasseur continua a difendere il proprio operato e quello del gruppo di ingegneri che lavorano al suo fianco. Secondo lui, la strada intrapresa è quella giusta, ma serve tempo per vederne i frutti. Tuttavia, nel mondo Ferrari il tempo è sempre un lusso che scarseggia. I tifosi vogliono risultati, i vertici pretendono segnali concreti, e l’ombra di Horner, con il suo carisma e i suoi successi, pesa come un macigno.
In questo clima teso, la prossima stagione diventa cruciale. Se la Ferrari non ritroverà la competitività e la fiducia, il rischio è che il malcontento esploda definitivamente. E allora sì, la notizia che oggi scuote Maranello potrebbe trasformarsi in qualcosa di ancora più grande, capace di riscrivere il futuro della Scuderia più amata – e più giudicata – della Formula 1.